Le retinopatie diabetiche sono caratterizzate da lesioni morfologiche del fondo oculare e da una riduzione del flusso sanguigno della retina. Le lesioni morfologiche mostrano un modello dinamico caratterizzato da una continua formazione e riassorbimento della lesione grazie ad un turn-over cellulare che può durare giorni o settimane a seconda del meccanismo fisiopatologico alla base della patologia. Bek T. e collaboratori hanno determinato attraverso uno studio le relazioni esistenti tra le fluttuazioni a breve termine nella retinopatia diabetica, i fattori di rischio per la prognosi a lungo termine della patologia in esame e la pressione sanguigna.
A tal fine sono stati monitorati cinque pazienti affetti da retinopatia diabetica moderata non proliferativa. Ad intervalli di una o due settimane è stata effettuata una fotografia del fondo oculare e una misurazione della pressione sanguigna; sono stati inoltre conteggiati i microaneurismi/emorragie e gli essudati duri nella zona maculare e i cambiamenti in questi conteggi sono stati rapportati ai cambiamenti della pressione arteriosa . Queste analisi sono state eseguite per un periodo di un anno e dai dati raccolti si è osservato che vi è una co-variazione significativa tra i microaneurismi /emorragie e gli essudati duri, ma non una co-variazione significativa per ciascun tipo di lesione con la pressione sanguigna. In conclusione i fattori che inducono la variabilità nelle lesioni della retina causate dal diabete non influenzano la pressione sanguigna.
Bibliografia: Bek T.et all. Lack of correlation between short-term dynamics of diabetic retinopathy lesions and the arterial blood pressure. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2010 Oct 3.
Lo rivela uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lingyi Liang, dello State Key Laboratory of Ophthalmology, Zhongshan Ophthalmic Center, presso la Sun Yat-sen University nel Guangdong in Cina
L'esperto spiega i cinque principali problemi oculari che possono presentarsi in estate
In Italia 2 mila casi l'anno ma il 50% non risponde alle cure
"Oltre a maculopatia, cataratta e distacco della retina. Per questo motivo va sempre monitorata attentamente"
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