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Simg; da oggi campagna pro vaccino antinfluenzale. Anche i pediatri in campo per la profilassi

Infettivologia Redazione DottNet | 17/10/2010 12:29

Il punto in cui si è oggi con le vaccinazioni degli adulti in Italia è pari a quello in cui eravamo per i bambini 25 anni fa. A rilevarlo è la Società italiana di medicina generale (Simg), che per questo motivo ha deciso di lanciare 'Adulti e vaccinati', la campagna sui vaccini che parte dal 18 Ottobre presso 500 uffici postali e 100 supermercati a livello nazionale. Per due settimane saranno messi a disposizione di tutta la popolazione opuscoli informativi sull'importanza della prevenzione vaccinale, e in particolare su quella contro l'influenza, lo pneumococco e il papillomavirus umano (hpv).

La Simg ha inoltre attivato un sito web, www.adultievaccinati.it, in cui oltre a trovare informazioni utili sulle vaccinazioni, sarà possibile avere consulenze on-line di salute tramite la sezione 'L'esperto risponde'. ''Con le vaccinazioni degli adulti oggi siamo allo stesso punto in cui eravamo per i bambini 25 anni fa - spiega Claudio Cricelli, presidente Simg in una nota - L'obiettivo che ci siamo prefissati è di riuscire a coinvolgere il maggior numero possibile di cittadini attraverso vie non convenzionali, uscendo dagli studi medici e andando dove è possibile parlare ad un numero ampio di persone''. La campagna si rivolge a individui sani, perché ''dal medico di famiglia i giovani e gli adulti ci vanno soprattutto per farsi curare - conclude Cricelli - Con questa campagna vogliamo fargli capire come si può in modo semplice restare sani''.

La strategia vaccinale nell'infanzia, i falsi miti sulla vaccinazione e i consigli e interventi da suggerire a medici e famiglie saranno uno degli argomenti che verrà affrontato nel convegno della Società italiana di pediatria (Sip), che celebrerà i 120 anni della sua nascita, e che si svolgerà a Roma dal 20 al 23 ottobre presso l'Hotel Ergife. La campagna vaccinale, promossa dal ministero della Salute, è partita all'inizio di ottobre e quest'anno il vaccino, disponibile in farmacia e nelle asl, protegge da tre ceppi di influenza, tra cui anche quello pandemico che lo scorso anno ha causato l'epidemia di influenza A.

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Proteggere le categorie di bambini a rischio, così come individuate anche dalla recente circolare del ministero della Salute, è un invito forte che la Sip rinnova con forza, visto che 'le ultime statistiche - spiega Alberto Ugazio, presidente della Società - ci dicono che di questi bambini viene vaccinato contro l'influenza stagionale meno del 10%. E invece devono essere vaccinati tutti'. Il rischio infatti è che con l'influenza si aggravi la loro malattia, con possibili conseguenze fatali. 'Il bambino diabetico infatti - prosegue Ugazio - se prende l'influenza, può andare incontro a iperglicemia o ipoglicemia, che è una delle cause più frequenti di mortalità in questi soggetti'. Bisogna, dunque, intervenire in modo forte sui medici e le famiglie. Secondo i pediatri è importante far capire l'importanza della vaccinazione soprattutto agli specialisti che hanno in cura questi bambini nei centri specializzati di riferimento. 'Talvolta il cardiochirurgo o il diabetologo - commenta Ugazio - o gli altri specialisti trascurano di consigliare il vaccino alle famiglie. Oltre a loro, bisogna aggiornare anche i pediatri ospedalieri e i medici di famiglia, e rassicurare le famiglie. Questi vaccini sono sicuri e non hanno effetti collaterali'. Per le altre categorie di bambini invece è il pediatra che deve valutare caso per caso. Per commentare clicchi qui.

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