Canali Minisiti ECM

Levofloxacina nel trattamento della polmonite acquisita in comunità

Pneumologia | 03/11/2010 13:04

La levofloxacina è un fluorochinolone ad ampio spettro di attività nei confronti di numerose batteri patogeni responsabili della polmonite acquisita in comunità (CAP). L’efficacia e la tollerabilità della levofloxacina 500mg, una volta al dì, per dieci giorni in pazienti affetti da polmonite acquisita in comunità è ben stabilito. Inoltre un’alta dose, (750mg) per un breve ciclo di cinque giorni di levofloxacina, una volta al dì, è stata approvata negli USA per il trattamento della polmonite acquisita in comunità, sinusite acuta batterica, pilonefrite acuta e infezioni complicate del tratto urinario, la levofloxacina può essere utilizzata come monoterapia in pazienti con polmonite acquisita in comunità; la levofloxacina in una terapia di combinazione con beta lattamici antipseudonomas o amminoglicosidi potrebbe essere considerata se la Pseudomonas aeruginosa è l’agente patogeno che causal’infezione respiratoria.

La levofloxacina a elevate dosi, per un breve ciclo di terapia, massimizza la sua attività antibattercica dose dipendente, diminuisce il potenziale per la resistenza ed ha una migliore compliance da parte del paziente. La lovofloxacina somministrata per via orale è rapidamente assorbita ed è bioequivalente alla formulazione intravenosa, quindi il paziente può alternare queste formulazioni e ciò si traduce in più opzioni nel rispetto dei regimi terapeutici. Inoltre, la levofloxacina è generalmente ben tollerata, ha una buona penetrazione nei tessuti e un’adeguata concentrazione può essere mantenuta nel sito d’infezione.

Bibliografia: Noreddin et al. Levofloxacin in the treatment of community-acquired pneumonia. Expert Rev. Anti Infect. Ther. 8(5), (2010)

Commenti

I Correlati

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ti potrebbero interessare

Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie

Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen

I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali

Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri

Ultime News

Più letti