Seno, polmone, prostata e colon-retto. Sono gli organi più colpiti da tumori in Italia, dove si osserva in particolare, secondo i dati del reparto Epidemiologia dei tumori del Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, un aumento delle neoplasie intestinali. Il tumore del colon-retto - è stato evidenziato in occasione di un incontro organizzato dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) in occasione del XII congresso nazionale – sta infatti diventando la neoplasia più frequente tra i maschi e la seconda nelle femmine. In Italia colpisce 78 persone ogni 100.000 abitanti, per un totale di oltre 47.500 nuovi casi l'anno con il 55% dei pazienti che muore. È ormai un dato scientifico acquisito che una dieta ricca di cereali, fibre, verdure e povera di grassi animali eserciti un'azione protettiva per questo tipo di cancro.
Come in altri Paesi occidentali, anche in Italia il tumore della prostata ha mostrato una crescita imponente nelle nuove diagnosi. Nel 2008 in Italia si sono registrati oltre 42.804 nuovi casi e oltre 9.070 morti, circa il 7% dei decessi per cancro negli uomini. Il rischio di malattia cresce in maniera esponenziale con l'avanzare dell'età. Quella alla mammella è invece la neoplasia di gran lunga più importante nel sesso femminile: nel nostro Paese 7 donne su 100 la sviluppano nel corso della vita entro gli ottant'anni di età. Nel Meridione e nelle Isole l'incidenza del tumore del seno è tuttora relativamente bassa rispetto alla media dei paesi industrializzati, mentre aumenta progressivamente al Nord. I motivi di questa distribuzione geografica non sono completamente noti anche se, verosimilmente, sono correlati sia alle abitudini riproduttive (al Nord le donne hanno meno figli) sia all'alimentazione e all'industrializzazione. L'incidenza è in crescita dalla fine degli anni '80: oggi in Italia si ammalano ogni anno di tumore del seno circa 38.000 donne. La mortalità invece è in netta riduzione: se preso in tempo quando le dimensioni sono inferiori a 1-2 cm e il tumore non ha invaso altri tessuti, le speranze di guarigione con le attuali terapie sono molto elevate, anche raggiungendo più del 95% di percentuale di successo.
Fonte: Adnkronos
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