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Tumori: i 4 big killer in Italia, colon-retto in aumento

Oncologia Redazione DottNet | 08/11/2010 10:58

Seno, polmone, prostata e colon-retto. Sono gli organi più colpiti da tumori in Italia, dove si osserva in particolare, secondo i dati del reparto Epidemiologia dei tumori del Centro nazionale di epidemiologia sorveglianza e promozione della salute dell'Istituto superiore di sanità, un aumento delle neoplasie intestinali. Il tumore del colon-retto - è stato evidenziato in occasione di un incontro organizzato dall'Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) in occasione del XII congresso nazionale – sta infatti diventando la neoplasia più frequente tra i maschi e la seconda nelle femmine. In Italia colpisce 78 persone ogni 100.000 abitanti, per un totale di oltre 47.500 nuovi casi l'anno con il 55% dei pazienti che muore. È ormai un dato scientifico acquisito che una dieta ricca di cereali, fibre, verdure e povera di grassi animali eserciti un'azione protettiva per questo tipo di cancro.

Come in altri Paesi occidentali, anche in Italia il tumore della prostata ha mostrato una crescita imponente nelle nuove diagnosi. Nel 2008 in Italia si sono registrati oltre 42.804 nuovi casi e oltre 9.070 morti, circa il 7% dei decessi per cancro negli uomini. Il rischio di malattia cresce in maniera esponenziale con l'avanzare dell'età. Quella alla mammella è invece la neoplasia di gran lunga più importante nel sesso femminile: nel nostro Paese 7 donne su 100 la sviluppano nel corso della vita entro gli ottant'anni di età. Nel Meridione e nelle Isole l'incidenza del tumore del seno è tuttora relativamente bassa rispetto alla media dei paesi industrializzati, mentre aumenta progressivamente al Nord. I motivi di questa distribuzione geografica non sono completamente noti anche se, verosimilmente, sono correlati sia alle abitudini riproduttive (al Nord le donne hanno meno figli) sia all'alimentazione e all'industrializzazione. L'incidenza è in crescita dalla fine degli anni '80: oggi in Italia si ammalano ogni anno di tumore del seno circa 38.000 donne. La mortalità invece è in netta riduzione: se preso in tempo quando le dimensioni sono inferiori a 1-2 cm e il tumore non ha invaso altri tessuti, le speranze di guarigione con le attuali terapie sono molto elevate, anche raggiungendo più del 95% di percentuale di successo.

Nel 2008 in Italia i decessi per questo tumore sono stati 7.788. Infine, il fumo di sigaretta è responsabile dell'87% dei casi di cancro del polmone. Un uomo che fuma ha 23 volte più probabilità di ammalarsi, mentre per le donne il pericolo è 13 volte maggiore. Questa neoplasia si manifesta sempre più frequentemente nella donna, sia per un aumento del consumo di tabacco, sia per una possibile maggior predisposizione al suo effetto cancerogeno. Gli andamenti di incidenza e mortalità nei due sessi sono radicalmente diversi con valori in riduzione nei maschi e in crescita nelle femmine. Fino a non molto tempo fa l'incidenza della neoplasia era maggiore negli uomini con un rapporto di 5 a 1, oggi si è dimezzato passando a 2,5/1. Nel 2008 in Italia si sono ammalati di tumore al polmone 25.147 uomini e 6.955 donne, in totale oltre 32.000 persone e il livello di sopravvivenza a 5 anni varia dal 10 al 15%. I decessi nel 2008 sono stati 26.211.

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Fonte: Adnkronos

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