In Italia a fronte di quasi 3 milioni di parti, sono 61 gli eventi sentinella materni o neonatali . La situazione italiana in relazione agli eventi avversi in sanità è "difficile ma non grave" e i dati sono chiari e omogenei: tra settembre 2005 e agosto 2010, sono stati segnalati all'Osservatorio Nazionale di Monitoraggio degli Eventi Sentinella (OSMES), 40 casi di eventi sentinella ovvero di eventi avversi di particolare gravità, relativi a mortalità neonatale e 21 riguardanti morte materna e parto. A comunicarlo e' il Ministero della Salute, che ha reso noto lo studio condotto dall'OSMES, durante la I assemblea degli ospedali italiani per la sicurezza in sala operatoria, che ha riunito al V Forum Risk Management in Sanità di Arezzo oltre 200 strutture ospedaliere italiane.
In base ai dati, nel quinquennio di riferimento sono inoltre 119 gli eventi sentinella correlati ad attività chirurgiche, a fronte di oltre 23 milioni di prestazioni chirurgiche erogate e 36 gli eventi sentinella su 11milioni e mezzo di prestazioni trasfusionali. Numeri relativamente ridotti anche per il trasporto d'emergenza 118 e per il triage in Pronto Soccorso: sono 14, infatti, gli eventi sentinella su 20 milioni di interventi e oltre 150 milioni di accessi in Pronto soccorso tra il 2005 e il 2010.La maggior parte dei cosiddetti "eventi sentinella" si verificano in chirurgia, settore che ne registra il 22,3% , il 19, 8% sono suicidi o tentato suicidi e il 12, 7% sono dovuti a cadute, mentre il 7% riguarda la mortalità neonatale, il 6,3% incompatibilità Abo, il 5,4% atti di violenza, il 3,8% farmaci, il 3,7% travaglio o parto, e infine il 2,4 emergenza, con un 16, 7 relativo ad altri eventi avversi.
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