''Una svolta epocale per la lotta al tumore del polmone''. All'Istituto Europeo di Oncologia (Ieo) ne sono convinti tutti, dopo che i dati finali dello studio Cosmos sui grandi fumatori, eseguito a Milano, sono risultati essere in linea con quelli resi noti un mese fa dal National Cancer Institute (Nci) negli Usa, secondo cui la diagnosi precoce con Tac spirale nei soggetti a rischio permette di ridurre del 20% il tasso di mortalita' di questo tumore. Lo ha comunicato oggi il direttore scientifico dell'Ieo, Umberto Veronesi insieme ai suoi piu' stretti collaboratori, precisando che i risultati dell'Ieo sono, anzi, molto piu' incoraggianti di quelli del NCI, prefigurando una riduzione della mortalita' fino al 50%.
L'oncologo milanese ha anche spiegato il perche' di questa diversita': lo studio americano dal 2002 ha riguardato 53 mila grandi fumatori sottoposti a tre Tac spirale annuali. E' stato uno studio randomizzato, con gruppo di controllo, conclusosi anzitempo per motivi etici, quando ci si e' resi conto che non era giusto privare dell'esame meta' della popolazione sottoposta a studio. Al contrario, lo studio Cosmos, fatto senza un gruppo di controllo (cioe' esaminando alla Tac spirale tutti i soggetti arruolati) ha coinvolto in totale 6200 forti fumatori, senza limitarsi a sole tre Tac, ma continuando a seguirli annualmente.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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