E' stata scoperta una nuova tecnica di imaging per diagnosticare i tumori che potrebbe soppiantare la biopsia e cancellare il ricordo dei lunghi tempi di attesa per i risultati e le possibili imperfezioni dei referti. All'universita' dell'Illinois, a Chicago, un gruppo di ricercatori ha testato la nuova tecnica (che sara' descritta nel numero dell'1 dicembre di Cancer Research) per ora, sui topi. Il coordinatore dello studio e' Stephen A. Boppart e ha chiamato il dispositivo Nonlinear Interferometric Vibrational Imaging (NIVI). Il Nivi, a differenza della biopsia che analizza la disposizione delle cellule e la loro struttura da un campione di tessuto, valuta e costruisce immagini basate sulla composizione molecolare dei campioni.
Secondo i ricercatori, le cellule normali hanno alte concentrazioni di lipidi, mentre le cellule cancerose producono piu' proteine. Attraverso l'identificazione delle cellule con concentrazioni anomale di proteine si puo' distinguere con precisione tra tumori e tessuti sani. Inoltre, il Nivi utilizza due fasci di luce per eccitare le molecole dei tessuti. Uno dei due fasci di luce si comporta come un riferimento e isola il segnale molecolare. L'analisi dello spettro risultante produce una immagine a colori codificati in ogni punto del tessuto: blu per le cellule normali, rosso per il cancro. Un altro vantaggio di questa tecnica e' che il Nivi fornisce una mappatura piu' precisa dei confini del tumore, il che spesso costituisce un problema per molti patologi che trovano difficolta' nel definire con esattezza dove finisce il tumore e dove comincia il tessuto sano.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
Commenti