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Riprende in Parlamento la crociata anti-fumo

Sanità pubblica Redazione DottNet | 21/12/2010 11:31

Prima il panettone, poi la crociata bipartisan in Parlamento contro il fumo. Dopo la pausa natalizia, infatti, la commissione Igiene e Sanita' di palazzo Madama riprendera' l'esame del ddl bipartisan che vieta l'acquisto e il consumo di prodotti da tabacco per i minori di 18 anni e che estende il divieto di fumo nei luoghi all'aperto, le 'aree esterne di pertinenza' di scuole, universita', ospedali. Il provvedimento prevede inoltre lo stop alle 'bionde' anche per chi e' alla guida di veicoli, tema affrontato anche in diverse proposte di legge presentate alla Camera. Le sanzioni previste dal provvedimento saranno particolarmente severe per i commercianti, obbligati comunque a verificare l'eta' chiedendo un documento d'identita': da 250 a mille euro di multa e sospensione di un mese della licenza. Il ddl, inoltre, prevede l'istituzione di un Fondo per la prevenzione e la riduzione dei danni da tabagismo, con corsi obbligatori per i medici e tutto il personale pubblico.

 Ad alimentarlo, sara' anche un aumento del 10% delle accise sui prodotti da tabacco.
In Italia, ricorda il senatore del Pd Ignazio Marino, tra i firmatari del provvedimento, i fumatori sono circa 12 milioni e rappresentano il 24,3% della popolazione adulta, con una prevalenza del 28,6% negli uomini e del 20,3% nelle donne. Ma a preoccupare maggiormente sono adolescenti e giovani: in Italia fumano il 32,6% dei ragazzi e il 20,7% delle ragazze tra i 15 e i 24 anni. L'eta' in cui si comincia a fumare si abbassa sempre piu': 7 adolescenti su 10 accendono la prima sigaretta gia' a 12 anni. Oltre a dover disincentivare l'abitudine al fumo, osserva Marino, "e' necessario essere coscienti dei problemi che i fumatori provocano a chi questo vizio non ce l'ha: secondo l'Organizzazione mondiale della Sanita' -spiega il senatore del Pd- sono 700 milioni i piccoli 'fumatori passivi' che mettono a rischio la propria salute semplicemente stando vicino ai propri genitori che fumano".

Insomma, 'educare' gli adulti affinche' tra le mura domestiche non pregiudichino la salute dei propri figli, ma soprattutto intervenire sugli adolescenti, ad esempio vietando tassativamente, secondo quanto prevede il provvedimento all'esame della commissione Igiene e Sanita' di palazzo Madama, il fumo nelle scuole di ogni ordine e grado. Anche alla Camera e' partita la crociata anti-fumo, anche se le proposte presentate a Montecitorio non sono ancora state calendarizzate in commissione. Fra i provvedimenti che prolungano da 16 a 18 anni il divieto di acquistare e consumare sigarette e sigari c'e' anche quello di Alessandra Mussolini, presidente della commissione bicamerale per l'Infanzia. I minori che fumano in luoghi pubblici o aperti al pubblico pagheranno una multa fino a 150 euro, mentre chi vendera' loro sigarette rischia una sanzione amministrativa fino a mille euro e la sospensione per un mese della licenza.

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In caso di 'recidiva', la multa raddoppiera' e la sospensione sara' prolungata fino a 6 mesi. Tra le proposte piu' 'radicali' contro il fumo, non solo per quel che riguarda la tutela di adolescenti e ragazzi, c'e' quella della deputata di Futuro e liberta' Giulia Cosenza, che propone lo stop alle 'bionde' praticamente ovunque: non solo nel perimetro esterno di scuole, universita' e ospedali, ma anche nei parcheggi di taxi, alle fermate dei bus, nelle banchine all'aperto delle stazioni ferroviarie, davanti a cinema, teatri e locali pubblici, allo stadio, in spiaggia. Una soluzione 'all'americana' che include anche il divieto di fumare in auto, con multe che possono arrivare a 600 euro e persino alla sospensione della patente da uno a tre mesi se la violazione viene reiterata. E, naturalmente, niente distributori automatici di sigarette e foto "ad alto impatto emotivo" ben visibili sui pacchetti di sigarette.  Non solo, la parlamentare di Fli propone anche l'istituzione, presso il ministero della Salute, di un Fondo destinato a finanziare agevolazioni, sotto forma di sconti sui biglietti per spettacoli artistici e sportivi e per l'acquisto di libri, per gli under 30 che smettono di fumare. Una scelta che deve pero' essere certificata dai centri antifumo di ospedali e Asl o dalla Lega italiana per la lotta ai tumori. Clicchi qui per commentare.
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