Arriva dall'Italia il primo test al mondo per riconoscere sui tessuti molli degli animali la presenza dell'antigene alfa-gal che, se presente nei tessuti o negli organi trapiantati nell'uomo, è responsabile di reazione iperacute di rigetto. La ricerca, pubblicata sull'ultimo numero di 'Acta Biomaterialia', è stata condotta dal gruppo di ricercatori dell'università di Padova guidato da Gino Gerosa, direttore della Cardiochirurgia. Una volta individuata la presenza dell'antigene alfa-gal, i ricercatori hanno messo a punto una tecnica che permette l'eliminazione dell'antigene da diversi tessuti animali quali il pericardio o le valvole di maiale, rendendoli così utilizzabili nell'uomo evitando il rigetto iperacuto.
"Questa tecnica - sottolinea Gerosa - permette di ottenere tessuti alfa-gal negativi senza dover ricorrere a maiali transgenici, il cui costo è estremamente elevato, o senza ricorrere al trattamento del tessuto con una sostanza, la glutaraldeide, che annulla la presenza dell'antigene ma non permette la crescita delle cellule del paziente al quale il tessuto, ad esempio valvole cardiache, viene trapiantato". Utilizzando le metodiche dell'ingegneria tissutale, questa tecnica altamente innovativa potrebbe presto trovare un utilizzo clinico nella creazione di sostituti valvolari cardiaci prodotti con tessuti alfa-gal negativi e ripopolati con le cellule del paziente, permettendo così la creazione di valvole cardiache altamente personalizzate.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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