In Italia la spesa sanitaria pubblica è più bassa rispetto a quella di altri paesi come Francia è Germania, la mortalità è causata soprattutto dai tumori mentre l'incidenza delle malattie cardiocircolatorie è tra le più basse d'Europa. È quanto risulta da 'Noi Italia', dossier realizzato dall'Istat che attraverso 100 statistiche disegna un quadro della situazione del Paese. La spesa sanitaria pubblica ammonta a oltre 110 miliardi di euro (7,3 per cento del Pil) e supera i 1.800 euro annui per abitante (anno 2009). La spesa sanitaria pubblica italiana è molto inferiore a quella di altri importanti paesi europei come Francia e Germania. Le famiglie contribuiscono con proprie risorse alla spesa sanitaria complessiva per una quota pari al 21,3 per cento. La spesa sanitaria delle famiglie rappresenta l'1,9 per cento del Pil nazionale e ammonta a 1.178 euro per famiglia (anno 2008).
L'Italia è tra i paesi Ue quello con il maggior numero di medici in strutture sanitarie pubbliche e private sul totale della popolazione residente, quasi 410 ogni centomila abitanti (2009). Tra il 2002 e il 2007, in tutte le regioni si è verificata una convergenza dell'offerta di posti letto ospedalieri per abitante verso la media nazionale, scesa da 4,3 a 3,7 posti letto ogni mille abitanti. La mobilità ospedaliera fra regioni è un fenomeno rilevante: nel 2008, le regioni sono state interessate da circa 650 mila ricoveri ospedalieri di pazienti non residenti (immigrazione ospedaliera) e da oltre 570 mila ricoveri effettuati dai pazienti in una regione diversa da quella di residenza (emigrazione ospedaliera). I tumori e le malattie del sistema circolatorio, più frequenti nelle età adulte e senili, rappresentano le principali cause di ricovero sia in Italia, sia nel resto dell'Europa.
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Più formazione per vincere sfida arresto cardiaco improvviso
I vaccini sono adattati alla variante JN.1. Possibile la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri
Bellantone: "la sicurezza dell’assistito è un pilastro fondamentale della qualità delle cure ed è un diritto inalienabile di ogni persona"
"Uso corretto delle risorse non avviene in tutte le regioni"
Commenti