Due nuovi medicinali ancora in fase sperimentale hanno dato risultati promettenti nella lotta all’epatite C. Si tratta di una malattia che impiega 20-30 anni prima di arrivare alla fase conclamata e per la quale non esistono cure particolarmente efficaci. Si calcola che oggi almeno 170 milioni di persone nel mondo siano infette dal virus che causa la epatite C. Le terapie attualmente usate, a base di interferone, non solo causano pesanti effetti collaterali ma curano solo circa il 40% dei pazienti.
I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie di Atlanta hanno annunciato ''una nuova era nelle terapie per la epatite C'' e si apprestano a lanciare una nuova campagna che sensibilizzi la popolazione a sottoporsi a test, visto che la malattia può esser presente sia pure senza dare sintomi per lungo tempo. I due prodotti sperimentati sono: 'telaprevir' della Vertex Pharmaceuticals 'boceprevir' dei laboratori Merck. Secondo i test più recenti, l'aggiunta di una di queste due medicine sperimentali alle cure a base di interferone ha evidenziato un aumento del 75% del tasso di successo sui pazienti. Alcuni volontari sono anche stati in grado di diminuire della metà il periodo sotto trattamento, riducendolo a 6 mesi. I due medicinali sono all'esame della Food and Drug Administration che potrebbe approvarli entro l'estate.
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