Standard di qualità, meno sprechi, lotta ai divari regionali e ai viaggi della speranza, maggiore copertura territoriale dei registri dei tumori, creazione di centri di eccellenza: sono questi gli obiettivi del Piano oncologico 2011-2012 approvato dalla Conferenza Stato Regioni. In particolare, i sei obiettivi del piano prevedono la definizione di standard di qualità telematiche di appropriatezza e metodiche, per ridurre la mortalità diminuendo gli sprechi; la riduzione del divario di mortalità tra le regioni e della migrazione sanitaria interregionale accorciando il divario tecnologico, organizzativo e assistenziale; l'incremento dal 32% al 50% della copertura dei Registri Tumori; la facilitazione di reti telematiche e lo sviluppo di modelli tipo Hub&Spoke (concentrando cioè l'assistenza a elevata complessità in centri di eccellenza o hub).
Cinque i fronti interessati. Il primo è rappresentato dalla prevenzione. Gli obiettivi di salute sono la lotta al fumo, con il contributo dei medici di famiglia per il counselling, la promozione dell'attività fisica, e combattere l'alcol portando a 18 l'età minima per la vendita di alcolici. Si vogliono poi incrementare gli screening per il tumore mammario, colon-retto e cervice uterina, mentre per prevenire complicanze e recidive si realizzeranno percorsi di follow up sul territorio. Il secondo fronte è rappresentato dal percorso del malato oncologico, con il coinvolgimento del medico di famiglia, l'assistenza h 24 e l'integrazione degli ambulatori ospedalieri e territoriali dei Dipartimenti oncologici. Massima attenzione al paziente anziano con la creazione di unità di coordinamento di Onco Geriatria, a tumori pediatrici, rari e oncoematologia.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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