In Europa e nel mondo è 'Sos polmoni': Con più di 600 milioni di persone a livello globale affette da BPCO (con una prevalenza in Ue del 4-6%) e tra 100 e 150 milioni che soffrono di asma con 180.000 decessi ogni anno (in Italia gli asmatici sono circa 3 milioni con oltre mille decessi annualmente), le malattie respiratoria rappresentano, infatti, una vera emergenza, ma un malato su due non sa di esserlo.
A dirlo sono gli esperti internazionali riuniti a Berlino per il 18/0 Congresso continentale di malattie respiratorie (ERS). E' dunque ''allarme'' bpco (broncopneumopatia cronica ostruttiva) in tutta Europa, avvertono pneumologi e specialisti, ed anche in Italia la salute dei polmoni è ''molto sottovalutata'': Bronchite cronica e asma bronchiale colpiscono infatti nel nostro Paese 4 milioni di persone (il 6,4% della popolazione). Sensazione di 'fiato corto', difficoltà crescente a compiere sforzi anche minimi sono i campanelli d'allarme in particolare per la BPCO, responsabile di 18.000 decessi l'anno nel nostro paese. Ma il dato più preoccupante, spiegano gli esperti, è la non consapevolezza: un malato su due non sa di esserlo, e se il 30% degli asmatici non ha mai ricevuto una diagnosi, la situazione è ancora più grave per la bronchite cronica, non diagnosticata nel 50-75% dei casi.
Esame analizza 32 proteine ed è in grado di predire chi ha più probabilità di aver bisogno di cure o di morire per queste patologie
Lo rivela un ampio studio presentato al Congresso della European Respiratory Society (ERS) a Vienna da Anne Vejen Hansen dell'Ospedale Universitario di Copenaghen
I pazienti che hanno ricevuto un trattamento diretto dallo pneumologo hanno avuto un minore utilizzo successivo dell'assistenza sanitaria per malattie respiratorie rispetto a quelli che hanno ricevuto cure abituali
Lo ha accertato uno studio internazionale in collaborazione fra l'Università francese Paris-Saclay, e quelle di Padova, Napoli Federico II e altri atenei stranieri
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