"Fino a tre anni fa l'Italia era assai indietro per quanto attiene la sanità elettronica. In questi ultimi tre anni, grazie anche al ministro della Pubblica amministrazione e innovazione, è stato fatto un importante lavoro, e ora il nostro Paese si trova ai primi posti per quanto riguarda l'e-health. In particolare sono state prese disposizioni per il Cup (Centro unico prenotazioni), i certificati di malattia online, le ricette online e, per quanto riguarda il fascicolo elettronico, il 10 febbraio scorso è stata sancita un'intesa Stato-Regioni sulle linee guida nazionali".
Lo ha detto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, rispondendo al Question time, alla Camera, a un'interrogazione sul fascicolo elettronico. "Il fascicolo elettronico - ha sottolineato il ministro - contiene una serie di dati anamnestici, ma anche multimediali, come le analisi diagnostiche per immagini. Inoltre - ha aggiunto Fazio - il fascicolo elettronico può essere un documento prezioso anche per quanto riguarda le indagine epidemiologiche. Oggi, noi - ha spiegato - per fare il riparto del Fondo sanitario nazionale non possiamo utilizzare il criterio principe della prevalenza delle malattie, perché abbiamo solo i dati delle cartelle cliniche, ma non i dati territoriali". Il fascicolo elettronico consentirà invece la raccolta di questo tipo di elementi. "A questo scopo - ha concluso Fazio - in un disegno di legge passato in Consiglio dei ministri e che arriverà presto in Parlamento, abbiamo previsto un articolo in cui si afferma che il fascicolo elettronico può essere utilizzato come database proprio per avere questo tipo di informazioni". Intanto dall’Inps arrivano gli ultimi dati sulle spedizioni telematiche dei certificati di malattia: mercoledì 23 marzo sono stati trasmessi online all'Istituto 74.764 certificati di malattia di dipendenti pubblici e privati. Gli ultimi dati diffusi dal ministero della Funzione pubblica sulla base delle rilevazioni dell'Inps sui certificati medici on line hanno evidenziato che la malattia breve è un fenomeno che colpisce più il pubblico del privato, che è comunque molto interessato dal fenomeno. L'agricoltura e le costruzioni sono le due attività che registrano una minore frequenza di eventi per malato con però una durata molto lunga, i giorni medi per malato sono pari a 17,5 in agricoltura mentre il valore più basso è 8,5 registrato per energia, gas e acqua. Al crescere della dimensione di impresa aumenta il numero di eventi per malato ma si riduce la durata, i giorni per malato sono relativamente più alti nelle aziende di piccole dimensioni: 10 rispetto a 8,7 nelle aziende con mille e più dipendenti. Quanto ai valori assoluti, i dati Inps arrivano al 2007, anno in cui si è bloccato il monitoraggio degli eventi, della durata e delle giornate di malattia, ripreso lo scorso anno dopo l'introduzione del certificato online.
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