"L'obiettivo 4 del Piano e-gov 2012 prevede che entro il 2012 saranno semplificati e digitalizzati i servizi elementari (prescrizioni e certificati di malattia digitali, sistemi di prenotazione online) e create le infrastrutture per un'erogazione di servizi sanitari sempre più vicini alle esigenze dei cittadini (fascicolo sanitario elettronico e innovazione delle strutture delle aziende sanitarie), migliorandone il rapporto costo-qualità dei servizi e limitando sprechi ed inefficienze". Lo ha detto il ministro della Pubblica amministrazione Renato Brunetta durante il question time alla Camera.
"I progetti già avviati, di concerto con le Regioni- ha detto- riguardano la connessione in rete di tutti i medici di medicina generale e pediatri di libera scelta del Ssn; la digitalizzazione del ciclo prescrittivo (ricetta e certificato di malattia digitali); la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico (in tal senso il governo ha appena varato una norma nel disegno di legge sulla sperimentazione clinica); la realizzazione di un sistema articolato a rete di centri unici di prenotazione (Cup) che consentano ai cittadini di prenotare le prestazioni Ssn su tutto il territorio nazionale, nell'ambito del più ampio progetto di innovazione delle Aziende sanitarie". Molti di tali progetti, ha continuato Brunetta "sono stati di fatto già realizzati con l'introduzione dei certificati online. In particolare, questa innovazione (risultato della collaborazione tra ministero per la Pubblica Amministrazione e l'Innovazione, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, INPS e sistema delle imprese) ha semplificato in modo radicale la vita di cittadini, imprese e medici: l'Inps è oggi in grado di operare un controllo puntuale delle erogazioni riconosciute per i casi di malattia, con evidenti effetti in termini di risparmi; 17 milioni di lavoratori dipendenti non sono più costretti a trasmettere ai datori di lavoro e all'Inps i certificati di malattia; 4,4 milioni di imprese possono avere informazioni immediate sul quadro delle assenze dei propri dipendenti e infine 180 mila medici (di cui 57.000 medici di famiglia) hanno a disposizione una modalità semplice e immediata". "Si stima, di conseguenza- ha continuato Brunetta- un risparmio diretto complessivamente pari a 590 milioni euro. Inoltre, la Circolare n. 4 dello scorso 18 marzo completa il processo, rendendo del tutto omogeneo il flusso procedurale e informativo associato ai dipendenti pubblici e privati.
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