Dopo la nostra anticipazione sulla riforma del pronto soccorso messa a punto dal ministero della Salute, Fazio è tornato sull’argomento rispondendo al question time alla Camera: ''Difformità nelle varie regioni'' e ''lunghe attese'' nei Pronto soccorso caratterizzano il sistema dell'emergenza-urgenza in Italia, afferma il ministro, confermando appunto la volontà di riformare il sistema dei pronto soccorso. ''Ci sono difformità e differenze nelle varie regioni nell'organizzazione del servizio di emergenza-urgenza e lunghe attese, fino a 450 minuti, ai pronto soccorso'', a fronte, ha sottolineato il ministro, di un'aumentata affluenza ai pronto soccorso pari ad un +10% in dieci anni. ''Quindi - ha detto Fazio - il governo deve prendere delle iniziative, soprattutto nel senso di creare diversi percorsi tra 118 e continuità assistenziale''.
Normalmente, ha infatti spiegato, ''le chiamate al 118 per i codici bianchi o verdi non sono 'shiftate' sulla continuità assistenziale, ma il governo negli anni scorsi ha già attivato due programmi di 350 milioni l'anno intesi a creare situazioni di assistenza h24 proprio per 'spostare' sul territorio quelle che sono le patologie meno gravi dei pronto soccorso''. Fazio ha anche ricordato come sia stata convocata ''a breve una riunione di tutti i sindacati medici e le regioni per studiare, insieme, un meccanismo per fare in modo che le chiamate del 118 siano 'direzionate'''. L'obiettivo, ha chiarito il ministro, ''è di dividere i codici bianchi e verdi dai rossi e gialli, perché il problema è che, in presenza di un codice verde, passano avanti tutti quelli più gravi, e il codice verde deve attendere molto. Stiamo - ha concluso - lavorando a questo problema''. “Che i pronto soccorso italiani siano intasati e meritino una riforma, è evidente a tutti. Anche il ministro Fazio è stato contagiato da Berlusconi nell'annunciare rivoluzioni e riforme epocali che fanno confusione tra cause ed effetti e sono, soprattutto, a costo zero”, dichiara in una nota Antonio Palagiano, responsabile nazionale sanità dell'Italia dei Valori.
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