Abbattere le liste d'attesa in radiologia per contrastare in tempi brevi il pericolo di tumore e sconfiggerlo rapidamente. Ma anche ridurre gli errori in sala operatoria, spesso causati dalla messa a punto del carrello chirurgico 'fai da te'. Sono solo alcuni degli obiettivi raggiunti dalla Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) in collaborazione con Eli Lilly, azienda farmaceutica con sede a Sesto Fiorentino. Le due realtà cooperano da qualche anno a una serie di progetti che tendono proprio a migliorare l'organizzazione sanitaria, e al Forum Pa in corso a Roma hanno presentato i primi risultati di questo programma, illustrando i 4 progetti più avanzati.
Grazie al sistema denominato 'Six Sigma', Eli Lilly migliora i processi organizzativi e fornisce metodi e principi per migliorare gli aspetti più burocratici della nostra sanità. Sono circa 20 le aziende che stanno portando avanti questi progetti innovativi. Indicativo l'esempio della Asl 3 di Bassano del Grappa (Vicenza), impegnata nella riduzione delle liste d'attesa in radiologia oncologica. Nell'ospedale di Bassano, all'avvio della sperimentazione, per una Tac urgente nel 73% dei casi occorreva attendere tra i 60 e i 220 giorni. L'obiettivo, già quasi raggiunto, è quello di abbattere i tempi entro i 60 giorni previsti dalla normativa regionale per quasi tutti i pazienti. Fiaso e Lilly contano di raggiungere l'obiettivo entro la fine dell'anno.
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