Tutto e' pronto per realizzare, entro il 2011, il primo trapianto di fegato da donatore vivente su bambini con tumore al fegato. Lo hanno annunciato Franco Locatelli, responsabile del dipartimento di Onco-Ematologia Pediatrica e Medicina Trasfusionale e Jean De Ville de Goyet, direttore del dipartimento di Chirurgia e Centro trapianti dell'ospedale Bambino Gesu' di Roma, in occasione della prima giornata di studio dedicata all'Onco-ematologia pediatrica.
''Ad oggi i trapianti di fegato su pazienti pediatrici vengono fatti usando organi provenienti da donatori deceduti: per meta' da altri bambini e per meta' da adulti con la tecnica dello split - afferma De Ville de Goyet - che consiste nel prelevare la parte sinistra dell'organo da un donatore adulto e impiantarla nel bambino. Oggi, si sta allungando la lista d'attesa e per questo noi siamo pronti a realizzare una terza opzione: il trapianto di fegato da donatore vivente, madri o padri, sui bambini, sempre applicando la metodica dello split''. Negli ultimi 20 anni non si e' indagato su questa procedura perche' il numero di organi da trapiantare era sufficiente. ''Ogni anno, in Italia, si fanno circa 70 interventi di questo tipo su pazienti pediatrici - aggiunge Locatelli - e il Bambino Gesu' copre circa un terzo della lista d'attesa nazionale con 15-20 interventi''.
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