Nascera' a Cremona, nel centro 'Avantea' del genetista Cesare Galli, uno dei primi allevamenti di suini transgenici a fini di ricerca e per la produzione di organi ogm che - per ora trapiantati sperimentalmente sui primati - potrebbero in futuro arrivare ad essere trapiantati sull'uomo.
Il via libera e' arrivato con un parere del Consiglio superiore di Sanita' (Css), investito della questione dal ministero della Salute.
Il parere prevede dunque la possibilita' di avviare allevamenti di animali ogm, ma 'esclusivamente a fini di ricerca' e con dei paletti precisi, a partire dal numero di capi che potranno essere prodotti.
- GARACI (CSS), SI' CENTRO CREMONA A FINI RICERCA: Non si tratterà di "allevamenti indiscriminati", bensí di allevamenti di suini o animali transgenici "esclusivamente a fini di ricerca" e nei quali il numero degli animali presenti sarà "contingentato sulla base delle esigenze legate alle ricerche stesse", ha spiegato il presidente del Css Enrico Garaci.
Inoltre, l'autorizzazione deve essere sempre relativa e riguardare un preciso progetto di ricerca. Non si tratta dunque, ribadisce il presidente del Css, "di allevamenti indiscriminati, ma tutto sarà correlato ad una specifica richiesta da sottoporre al ministero della Salute". Il parere prevede anche precise norme di garanzia: "Ad esempio il fatto - spiega Garaci - che tali allevamenti siano comunque separati da altre tipologie di allevamenti.
'Mi fa piacere che alla fine un nostro diritto, quello di fare ricerca, sia stato riconosciuto. Ora possiamo continuare la nostra attivita', che e' sempre stata trasparente', ha commentato Galli.
- GALLI, OBIETTIVO FUTURO E' XENOTRAPIANTI DA SUINI OGM A UOMO: Ma quale e' l'obiettivo delle ricerche di Galli? La richiesta di avviare un allevamento, spiega l'esperto, 'e' motivata dall'esigenza di poter disporre di animali ogm in numero sufficiente e che si riproducano naturalmente, al fine di rendere le sperimentazioni piu' semplici'.
'Mi fa piacere che alla fine un nostro diritto, quello di fare ricerca, sia stato riconosciuto.
Ora possiamo continuare la nostra attivita', che e' sempre stata trasparente'. Cosi' il genetista Cesare Galli commenta il via libera arrivato dal Consiglio superiore di sanita' (Css) alla richiesta da lui avanzata per avviare a Cremona un allevamento di suini transgenici a fini di ricerca finalizzata al trapianto d'organi sull'uomo.
'Mi dispiace pero' - afferma Galli - che ci sia voluto un anno per ottenere l'autorizzazione e che questo sia diventato un 'caso', quando invece la ricerca e' un nostro diritto, dal momento che in Italia gia' con un decreto del 1992 la sperimentazione sugli animali a fini scientifici e' prevista ed e', dunque, legale'.
Ma quale e' l'obiettivo delle ricerche alle quali Galli lavora nel suo centro 'Amantea'? La richiesta di avviare un allevamento, spiega l'esperto, 'e' motivata dall'esigenza di poter disporre di animali ogm in numero sufficiente e che si riproducano naturalmente, al fine di rendere le sperimentazioni piu' semplici'.
Il progetto maggiore al quale Galli lavora e' quello sugli xenotrapianti: 'I suini transgenici da noi prodotto - spiega - vengono inviati a centri di ricerca in Italia, a Padova, e all'estero; qui gli organi ogm dei suini vengono trapiantati a primati per valutare la risposta e il rigetto'. Il fine ultimo e', ovviamente, arrivare al trapianto sull'uomo. Per ora, si e' lavorato sul trapianto delle isole pancreatiche per la produzione di insulina (nel mondo, gia' alcuni test clinici sull'uomo sono stati effettuati), ma anche sul trapianto di neuroni da suini ogm a primati per lo studio del Parkinson e sul trapianto del rene.
Nel centro di Galli si studiano inoltre le malattie genetiche dell'uomo, sempre utilizzando modelli di suini ogm.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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