Canali Minisiti ECM

Farmaci Lasa (“appare simile, suona simile”), l’elenco è sul sito del ministero della Salute

Farmaci Redazione DottNet | 25/05/2011 18:07

Nomi simili, confezioni uguali: il rischio è di confondere un medicinale per un altro. Da oggi però c'è uno strumento in più per evitare di assumere un farmaco per un altro: dal ministero della Salute arriva infatti il primo elenco di farmaci Lasa - aggiornato al 31 dicembre 2010 - acronimo di 'Look alike, sound alike', cioè 'Appare simile, suona simile'. L'obiettivo prioritario del progetto è la prevenzione degli errori in terapia legati all'uso dei medicinali, sia in ambito ospedaliero che territoriale.

L'iniziativa - si legge nel documento pubblicato sul sito web del ministero - si pone anche lo scopo di aumentare la consapevolezza da parte degli operatori sanitari, dei cittadini, dei manager della sanità e delle aziende farmaceutiche sulla possibilità di errore nell'uso dei farmaci. E ancora: individuare linee di indirizzo finalizzate a garantire appropriatezza, sicurezza e qualità delle cure e sensibilizzare le aziende affinché prevedano, nella commercializzazione dei farmaci, criteri per evitare ogni fattore di confondimento. L'elenco è un tassello di questo percorso, realizzato grazie alle segnalazioni raccolte attraverso l'attivazione dell'indirizzo e-mail Terapiaesicurezzapazienti@sanita.

pubblicità

it, a cui il ministero ha chiesto di inviare segnalazioni di casi specifici, sia in ambito ospedaliero sia territoriale; elenchi di farmaci Lasa predisposti dalle strutture sanitarie; segnalazioni da parte delle farmacie di comunità, dei medici di medicina generale e dei pediatri di famiglia, e dei cittadini; esperienze delle Società scientifiche. L'elenco sarà sottoposto a periodica revisione e aggiornamento.

Commenti

I Correlati

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ti potrebbero interessare

Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi

Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi

Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project

La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti

Ultime News

Più letti