Come un test di gravidanza, solo che anziché segnalare l'arrivo o meno di un bebè avrà l'infausto compito di formulare una diagnosi di tumore, sclerosi multipla o Aids.
E' questa la promessa di un test fai da te allo studio all'università di Leeds, in Gran Bretagna, basato su biosensori che intercettano i segnali degli anticorpi a caccia di biomarcatori conosciuti come spia di una malattia. La tecnologia potrebbe rappresentare uno strumento in più nelle mani di medici di famiglia o di camici bianchi ospedalieri alle prese con la necessità di una diagnosi superveloce. Sì, perché l'esame in questione assicura una risposta in soli 15 minuti.
E in realtà l'elenco delle malattie che potrebbe essere in grado di scovare è ben più lungo, comprendendo anche ictus, malattie cardiache in generale, infezioni fungine e tubercolosi. Il promettente test costituisce anche un valido esempio di collaborazione europea, infatti è il punto di arrivo di un'intesa tra diversi enti di ricerca del Vecchio continente, attraverso il progetto Elisha su cui l'Unione europea ha investito ben 2,7 milioni di euro e di cui è stato affidato il coordinamento all'ateneo britannico.
Sono un antiepilettico e un farmaco per il colesterolo che insieme sono in grado di modificare la biologia del tumore e potenziare l'effetto della chemioterapia
Dal melanoma al seno. Da studiare il fenomeno della resistenza in certi pazienti
Ricercatori di IEO e dell’Università degli Studi di Milano scoprono come farmaci già in uso possono essere potenzialmente efficaci contro tumori con una diffusa anomalia genetica
I nuovi dati dello studio MARIPOSA, presentati alla World Conference on Lung Cancer 2024, hanno confermato una superiorità clinica a lungo termine della terapia amivantamab più lazertinib rispetto alla monoterapia con osimertinib
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