In oltre tre ore di riunione, i vertici dell’Enpam sono stati sottoposti ad un serrato confronto con diciotto sigle sindacali e rappresentanti della categoria. Sul tavolo la situazione economica della Cassa dei camici bianchi italiani dopo gli attacchi dei giorni scorsi e, in particolare, dopo la denuncia presentata da cinque presidenti di altrettanti ordini provinciali italiani.
Un dialogo serrato, come dicevamo, durante il quale sono stati snocciolati tutti i dati contabili della Cassa: secondo quanto affermato dai vertici dell’Enpam le reazioni da parte dei rappresentanti sindacali sono state confortanti: Giacomo Milillo, della Fimmg, per esempio, non ha espresso dubbi: "Ci troviamo di fronte a un ripetuto attacco all'Enpam e agli interessi previdenziali dei medici. Esprimiamo il pieno sostegno della Fimmg all'Ente, bersaglio da settimane di notizie false su presunte difficoltà finanziarie e irregolarità di bilancio, oltre che di calunnie nei confronti di suoi componenti". "Ci sono - ha aggiunto - forze interessate che alimentano queste false informazioni per un proprio tornaconto. Non escludiamo che l'intera categoria medica possa essere chiamata a una mobilitazione in difesa dell'Enpam e dei propri interessi previdenziali". "L'operazione di incontro avviata dall'Enpam con i sindacati è un passo avanti importante, ma per rassicurare i medici sulla stabilità economica del proprio ente di previdenza serve anche altro: se le accuse di cattiva gestione rivolte in queste settimane alla Fondazione sono false, si risponda colpo su colpo con querele; se invece sono fondate, chi è politicamente responsabile valuti immediatamente l'opportunità di dimettersi", tuona Angelo Testa, presidente dello Snami (Sindacato nazionale autonomo medici italiani). "L'Enpam - sottolinea Testa - ha promesso che questo è soltanto il primo di una serie di incontri periodici, nei quali verremmo aggiornati sul lavoro della Fondazione per poter poi a nostra volta informare gli iscritti.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
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