Sospensione tecnica per il Tavolo politico tra governo e Regioni per la rimodulazione dei ticket sanitari. La decisione è stata comunicata nel pomeriggio di ieri dal ministro per gli Affari Regionali Raffaele Fitto al termine di un ennesimo round che ha lasciato con l'amaro in bocca le Regioni. Un deluso Vasco Errani non ha infatti esitato a puntare il dito sul governo accusandolo di ''non saper fare una scelta su una proposta seria come quella avanzata dalla Conferenza delle Regioni''.
Ma non c'è stato nulla da fare e Fitto ha spiegato che per sciogliere la matassa ''serve un timing diverso, che consenta di analizzare nel giusto modo tutte le ipotesi in ballo'' per evitare l'introduzione di nuovi ticket. Questa prima parte dell'estate si chiude quindi con un nulla di fatto per quanto riguarda il capitolo ticket sanitari, aperto dalla Manovra 2011 e che contempla una copertura di poco più di 381 milioni di euro per i restanti mesi del 2011 e di 834 per il 2012. I nuovi ticket dovrebbero essere pari mediamente a 10 euro per le visite specialistiche e la diagnostica e a 25 euro per i codici bianchi in Pronto Soccorso. Inoltre, a rendere ancora più intricato il rebus, contribuiscono le diverse posizioni espresse finora da alcune Regioni, che hanno evidenziato posizioni assai diversificate. ''A fine agosto - ha spiegato il ministro Fitto, che ha partecipato insieme al suo collega alla Salute Ferruccio Fazio al tavolo di via della Stamperia - studieremo nuove modalità per ricercare una soluzione sui ticket sanitari, anche perché al momento abbiamo molte ipotesi alle studio.
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