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Addio carta, certificati solo online da 13 settembre. Medici pronti ma non tutti. Brunetta: risparmi per 500 mln annui

Sanità pubblica Redazione DottNet | 12/09/2011 16:51

Addio, o quasi, ai certificati di malattia cartacei. Dopo piu' di un anno di incontri, discussioni e polemiche tra sindacati medici e ministro della Pubblica amministrazione, l' ora X e' fissata per martedi' 13 settembre, quando entrera' ufficialmente a regime, dopo un periodo transitorio durato 3 mesi, il nuovo sistema di comunicazione online delle malattie dei lavoratori dipendenti privati.

Una piccola rivoluzione digitale, fortemente voluta dal ministro Renato Brunetta, che dovrebbe portare, secondo i calcoli del dicastero della P.A., risparmi per 500 milioni di euro l'anno (calcolati in base al costo di ogni pratica, stimata in 10 euro), oltre all' eliminazione di quasi 100 milioni di fogli di carta. L'ultimo via libera e' arrivato la scorsa settimana dal Comitato tecnico di monitoraggio messo in piedi dal ministero. ''Qualche piccola perplessita' esiste sempre ma la stragrande maggioranza dei medici e' pronta per l'avvio del sistema, direi circa il 90%'', spiega Giacomo Milillo, presidente della Fimmg, la Federazione dei Medici di Medicina Generale, aggiungendo pero' che ''resta ancora da stabilire la collaborazione con le Regioni''.

''Oggi si dimostra che le nostre ragioni erano corrette e che ci voleva del tempo per organizzarsi'', aggiunge Claudio Cricelli, presidente della Societa' Italiana di Medicina Generale (Simg), secondo il quale i medici operativi sarebbero ''intorno al 95%''. Riguardo invece al tema delle sanzioni per i medici inadempienti, che tante polemiche aveva suscitato nei mesi scorsi, prosegue Cricelli, ''si e' trattato piu' che altro di uno sparacchio. Formalmente sono rimaste, ma a noi non e' arrivata comunicazione nemmeno di una sanzione''.

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Di fatto, conclude Milillo, ''sono state sospese''. Ma nella pratica quotidiana come funzionera' il sistema? In sostanza i medici del Servizio sanitario nazionale, o quelli convenzionati con il Ssn, sono obbligati ad inviare all' Inps per via telematica (attraverso il cosiddetto Sac, Sistema di accoglienza centrale) i certificati di malattia dei lavoratori dipendenti, che a loro volta non dovranno piu' inviare tramite raccomandata il loro certificato entro 2 giorni lavorativi, ma potranno accedere al sistema Inps per visualizzare il proprio attestato. E' comunque riconosciuta, per il datore di lavoro del settore privato, la possibilita' di richiedere ai propri dipendenti di comunicare il numero di protocollo identificativo del certificato inviato online dal medico. La normativa, in ogni caso, prevede una serie di situazioni particolari nelle quali e' possibile derogare al nuovo sistema e applicare le vecchie regole e riguarda, in particolare, i certificati emessi da strutture di Pronto Soccorso, ricoveri ospedalieri e certificati emessi da medici specialisti privati con convenzionati. Clicchi qui per essere informato.

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