Dall'autismo alla schizofrenia, dal Parkinson alla sclerosi multipla. Patologie neurologiche gravi per curare le quali i farmaci oggi a disposizione non si rivelano risolutivi. Ma dal 2012 nuove 'armi' saranno disponibili sul mercato: sono farmaci mirati che hanno come bersaglio una particolare proteina, i recettori metabotropici per il glutammato, collegata a tali malattie. Ad annunciarlo e' Ferdinando Nicoletti, responsabile del Laboratorio di Neurofarmacologia dell'Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) Neuromed di Pozzilli (Is), polo di ricerca dove molte delle nuove molecole sono state studiate.
''Per queste patologie - ha spiegato Nicoletti - i farmaci oggi disponibili non sono sufficienti; si tratta cioe' di farmaci che hanno una attivita' e devono essere utilizzati, ma che non risolvono la maggior parte di queste patologie''. Un passo avanti arriva appunto con i nuovi farmaci 'a bersaglio mirato', che promettono di aprire, affermano gli esperti, nuove frontiere nel trattamenti di patologie neurologiche in crescita e che saranno in commercio dal prossimo anno: si tratta di farmaci per il trattamento sintomatico di diverse forme di autismo, per la sindrome del cromosoma X fragile, per la malattia di Parkinson, per la schizofrenia, il dolore cronico, ma anche per la sclerosi multipla, i gliomi cerebrali ed i melanomi.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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