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Asl e regioni: siti web sulle attese delle prestazioni sanitarie più efficienti al Nord. Arranca il Meridione

Sanità pubblica Redazione DottNet | 19/09/2011 15:34

Prenotare una prestazione sanitaria puo' anche trasformarsi in una sorta di percorso ad ostacoli che rischia di complicare non poco l'accesso alle cure. Per questo L'Agenas ha voluto toccare con mano quali sono le informazioni offerte ai cittadini sui tempi di attesa delle prestazioni sanitarie, realizzando una ricognizione sui siti web di Regioni e aziende sanitarie. Dalla quale emerge che il 63,33% della popolazione puo' usufruire di tali informazioni, in quanto residente in Regioni o nel territorio di ASL che pubblicano i tempi di attesa nei propri siti istituzionali. Nella maggioranza dei casi, le informazioni rese disponibili nei siti web regionali (analizzati i siti di 9 Regioni e 2 Province autonome)per i cittadini riguardano la data di prima disponibilita' (tempi di attesa minimi) di un set di prestazioni diagnostiche e di visite specialistiche presso strutture sanitarie pubbliche.

 Mentre nei siti web delle Regioni FVG e Piemonte sono presenti i tempi di attesa anche degli interventi chirurgici e delle prestazioni invasive. Piu' in generale dalla rilevazione viene fuori che il numero piu' elevato di prestazioni si trova nella Provincia di Trento (105 prestazioni diagnostiche e 113 visite specialistiche), mentre nelle altre Regioni si trovano in media 49 prestazioni diagnostiche e 23 visite specialistiche. Le prestazioni delle strutture private accreditate sono invece presenti solo in 7 siti web delle Regioni (Bolzano, Emilia-Romagna, FVG, Lombardia, Liguria, Piemonte e Trento).

La Lombardia e la Provincia di Trento, inoltre, offrono anche un servizio di prenotazioni on-line in tempo reale delle prestazioni sanitarie. L'Agenas ha poi analizzato i siti delle Aziende sanitarie e ospedaliere situati nelle 10 Regioni (Abruzzo, Calabria, Campania, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Veneto) in cui tali dati non erano stati resi noti sul proprio sito.

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Dalla ricerca e' emerso che il numero delle aziende con siti web dove sono presenti i tempi di attesa supera il 50% in molte Regioni, ma si ferma all'11% (1 ASl su 9) in Sicilia e al 17% (1 ASl su 6) in Calabria. ''La possibilita' per i cittadini di ricevere informazioni sui tempi di attesa sui siti web di regioni e Aziende sanitarie rappresenta una realta' in vaste aree del paese - scrive l'Agenas nelle conclusioni del Rapporto - anche se e' urgente colmare l'evidente ritardo di alcune aree del Paese''.

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