Perquisizioni e sequestri nella sede dell'Enpam (Istituto di assistenza previdenziale dei medici) sono state effettuate dagli uomini del nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza su ordine dei magistrati della Procura di Roma. Un'iniziativa legata ad un'indagine per una presunta truffa che al momento non vede iscritti nel registro degli indagati. A far scattare l'attività di indagine alcune denunce su perdite per circa 400 milioni di euro legate ad investimenti in derivati, titoli contenenti ampi margini di rischi. Le Fiamme Gialle hanno sequestrato documenti nella sede dell'Enpam in via Torino e presso la Mangusta Risk, società di consulenza finanziaria interna della fondazione.
A disporre l'attività della Finanza è stato il pm Corrado Fasanelli, del pool reati finanziari guidato dal procuratore aggiunto Nello Rossi. Gli accertamenti sono partiti nello scorso giugno sulla base di un esposto presentato da componenti attuali, ed ex, del Cda di Enpam, nonchè da presidenti di Ordini dei medici di Catania, Ferrara, Bologna e Latina nel quale si chiede di fare luce sulla trasparenza della gestione del patrimonio mobiliare dell'istituto. Il ricorso alla magistratura è scaturito dalla discutibilità del profilo di gestione espressa dalla società di consulenza finanziaria Sri capital advisers, alla quale Enpam aveva affidato l'incarico di effettuare una 'radiografià del 'portafoglio del patrimonio mobiliare della fondazione.
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
L’integrazione, in Enpam, è curata dal Servizio Trattamento Giuridico e Fiscale delle Prestazioni, dell’Area della Previdenza.
Il cedolino è già disponibile, mentre i pagamenti partiranno a inizio mese
Se il medico o l’odontoiatra dipendente, a 65 anni di età, ha raggiunto il diritto alla pensione (cioè ha 42 anni e 10 mesi di anzianità contributiva più tre mesi di finestra se uomo e 41 anni e 10 mesi se donna), deve essere collocato a riposo
Quando ad essere accentrati sono periodi contributivi particolarmente lunghi, il costo può diventare importante e divenire un deterrente spesso insuperabile
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