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Tumore alla prostata, scoperto come rallentarne la crescita

Oncologia Redazione DottNet | 07/11/2011 15:57

Una nuova ricerca australiana sul cancro alla prostata ha trovato una maniera di rallentare la crescita del tumore, aprendo la strada allo sviluppo di nuovi trattamenti. I ricercatori del Centenary Institute di Sydney hanno scoperto come 'affamare' di sostanze nutrienti le cellule tumorali, frenando il progredire del cancro sia nelle prime fasi, sia nelle fasi avanzate. L'immunologo Jeff Holst e i suoi colleghi hanno scoperto che le cellule del cancro alla prostata hanno piu' 'pompe' del normale, che permettono loro di assorbire piu' leucina, un amminoacido essenziale, e quindi di crescere piu' rapidamente delle cellule normali. 

 ''Questa informazione ci permette di mirare alle pompe, e abbiamo provato due strade'', spiega Holst sulla rivista Cancer Research. ''Abbiamo trovato che potevamo interferire con l'assorbimento di leucina sia riducendo il numero di pompe della proteina, sia introducendo un farmaco che compete con la leucina. Entrambi gli approcci rallentano la crescita del cancro, in essenza 'affamandolo'. In alcuni degli esperimenti, siamo riusciti a rallentare la crescita del tumore fino al 50%''. ''Bloccando queste pompe con un farmaco, o riducendone il numero, e' possibile rallentare la crescita delle cellule tumorali.

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Quello che cercheremo ora e' di sviluppare qualche farmaco molto specifico e di vagliare quali farmaci siano piu' piu' efficaci nel cancro di prima fase e quali in fase avanzata'', scrive ancora lo studioso. E' nota inoltre da tempo la correlazione fra le diete ad alto contenuto di carni rosse e di latticini e il cancro alla prostata, ma finora non era chiaro il perche'. ''Ora abbiamo cominciato a esaminare se queste pompe possono spiegare i legami fra la dieta e questa forma di cancro'', conclude Holst.

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