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Diabete e obesità, fattori di rischio per lo sviluppo di neoplasia mammaria. Presentato studio al San Antonio Breast Cancer Symposium

Oncologia GianMaria Di Nardo | 13/12/2011 16:00

Il rischio di sviluppare il cancro al seno dopo i 60 anni d’età aumenta nelle donne obese o affette da diabete. La notizia arriva da un gruppo di ricercatori guidati da Hakan Olsson, professore di oncologia dell’Università di Lund, in Svezia. Numerose ricerche hanno, nel corso degli anni, messo in luce una potenziale relazione tra obesità e cancro al seno, ma fino ad oggi il diabete non era stato preso in considerazione come fattore di rischio per lo sviluppo di tale patologia.

Lo studio effettuato da Olsson e colleghi è stato presentato in occasione del San Antonio Breast Cancer Symposium, in Texas, ed ha avuto come oggetto non solo donne affette da cancro al seno, ma la popolazione nel complesso. Infatti, l’analisi ha preso in considerazione le cartelle cliniche di più di 2.700 pazienti, che avessero sviluppato neoplasia mammaria nei dieci anni precedenti lo studio; queste donne sono state poi messe a confronto con circa 20.500 pazienti che non hanno mai sviluppato la malattia. I risultati parlano chiaro: l’obesità provoca un aumento del 55 % del rischio di sviluppare cancro al seno, mentre nelle donne affette da diabete, tale valore sale al 37%. Inoltre,  la strategia terapeutica utilizzata per la cura del diabete, può giocare un ruolo cruciale nell’insorgenza della neoplasia, anche se, al momento, i numeri dello studio sono ancora troppo esigui per poter affermare con certezza quali siano i farmaci più a rischio.

In conclusione, in attesa di dati più certi, i medici dovrebbero consigliare alle pazienti di tenere sotto controllo il proprio peso e mantenere un indice di massa corporea (BMI) inferiore a 25.

Bibliografia: Hakan Olsson et al. Breast Cancer among Patients with Diabetes, Obesity and Abnormal Blood Lipids – A Population-Based Register Study in Sweden 1Department of Cancer Epidemiology, Clinical Sciences, Lund University, Lund, Sweden; Department of Endocrinology, Clinical Sciences, Lund University, Lund, Sweden and 3Department of Oncology, Clinical Sciences, Lund University, Lund, Sweden.

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