E' in commercio da sessant'anni ma finora era ignoto il meccanismo per il quale il paracetamolo e' efficace contro la febbre, i dolori e le infiammazioni, tanto da essere diventato uno dei farmaci piu' consumati e prescritti. Derivato dall'anilina, la sua scoperta risale addirittura al 1890 e pare si avvenuta per caso, in seguito alla trasformazione di un sottoprodotto di un processo industriale ma ora i suoi segreti sono stati svelati.
E si aprono scenari nuovi per la farmacologia che, seppur non in tempi brevi, potra' lavorare allo sviluppo di molecole con le stesse proprieta' antifebbrili, analgesiche e antinfiammatorie del paracetamolo ma senza i suoi effetti collaterali, derivanti dalla tossicita' sul fegato, i reni e il midollo spinale, in caso di sovradosaggio. Ad alzare il velo sul funzionamento di questo farmaco e' stato un gruppo di ricercatori di Francia, Svezia e Regno Unito che hanno descritto la sua azione nei topi da laboratorio, sulle pagine di Nature Communications.
Via libera da Aifa, riduce i sintomi intestinali senza l'uso di steroidi
Lo studio sperimentale di fase III è stata la più ampia sperimentazione sulla fibrosi polmonare idiopatica (IPF) ad oggi mai condotta, in corso presso circa 400 centri e in oltre 30 Paesi
Lo rivela la prima analisi globale sull'argomento pubblicata sulla rivista The Lancet e condotta dal Global Research on Antimicrobial Resistance (Gram) Project
La dose giornaliera del farmaco contro il diabete ha preservato la cognizione e ritardato il declino di alcuni tessuti
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