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Sanità pubblica, la presenza dei farmacisti di reparto negli ospedali va incrementata

Sanità pubblica Redazione DottNet | 29/01/2012 12:24

Incrementare la presenza negli ospedali della figura del farmacista di reparto, promuovere l'utilizzo dei farmaci monodose per razionalizzare le risorse ed evitare sprechi: sono alcune delle proposte concrete, basate su esperienze gia' in atto, emerse nel corso di un convegno organizzato dall'Assessorato regionale alla Sanita', questa mattina a Torino, sul tema dell'uso consapevole del farmaco.Risultati eccellenti, in termini di contenimento della spesa farmaceutica ospedaliera, sono stati raggiunti dall'ospedale Molinette, il primo in Italia a introdurre nel 2007 la figura del farmacista di reparto.

 ''Nel primo semestre del 2011 - ha spiegato Silvana Stecca, Direttore della Farmacia del San Giovanni Battista - c'e' stato un risparmio dell'8% della spesa, pari a 1,5 milioni di euro su 41 reparti in cui e' stata introdotta la figura del farmacista''.Sulla necessita' di tenere sotto controllo la spesa per i farmaci, e' intervenuto anche il consigliere regionale di Italia dei Valori Luigi Cursio. ''Secondo dati dell'Osservatorio della terza eta' - ha detto - le medicine inutilizzate ogni anno sono quantificabili in circa duecento euro a famiglia. Recuperare fondi, che oggi vanno letteralmente in fumo con gli sprechi - ha aggiunto - ci consentirebbe di preservare cio' che di ottimo abbiamo nella sanita' piemontese''.

Guido Giustetto, vicepresidente dell'Ordine dei medici della Provincia di Torino, ha invitato la Regione Piemonte a sostenere la diffusione fra i medici di ''voci indipendenti'' dell'informazione farmaceutica. ''Una buona conoscenza dei farmaci - ha detto - che sappia distinguere fra informazione e promozione, e' uno dei cardini per l'appropriatezza prescrittiva e quindi per un utilizzo consapevole del farmaco''.

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