Arriva in tempi brevissimi la nuova sentenza della Corte di Appello di Roma che condanna lo Stato italiano a pagare oltre 25 milioni di euro in favore di 700 medici specialisti 1982/91. Questa cifra si somma ai 32 milioni di euro riconosciuti ad altri 730 medici solo la scorsa settimana. La Corte di Appello di Roma, con la sentenza n. 2286/2012 del 30 aprile, ha condannato la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero della Salute, il Ministero dell’istruzione e della Ricerca e il Ministero dell’Economia e delle Finanze a pagare in favore di oltre 700 medici iscritti all’Associazione Consulcesi complessivamente circa 25 milioni di Euro.
Questa cifra si va a sommare ai 32 milioni riconosciuti solo una settimana fa altri 730 camici bianchi dal Tribunale di Roma con la sentenza n. 8427/2012. In totale, quindi, lo Stato italiano sarà costretto a versare 57 milioni di euro per la mancata attuazione nei loro confronti delle Direttive Comunitarie che prevedevano il diritto a ricevere un'adeguata remunerazione per la frequenza del corso di specializzazione. Inoltre, con questa sentenza, la Corte di Appello di Roma per la prima volta liquida in favore dei medici una somma così alta, che lo Stato italiano sarà obbligato a pagare, essendo la sentenza immediatamente esecutiva. Entrambe le decisioni nascono a seguito dell'azione legale promossa da Consulcesi, associazione che rappresenta oltre 30 mila medici provenienti da tutta Italia, e che da anni sostiene i diritti e le rivendicazioni di studenti e professionisti dell'area medico-sanitaria che con queste ultime vittorie supera la cifra straordinaria di 200 milioni di euro di rimborsi già riconosciuti. Il Presidente Massimo Tortorella commenta: « Tutti i Tribunali si stanno adeguando alle ragioni che sostenevamo da sempre. Siamo gli unici a vincere in ogni aula giudiziaria d'Italia e ad ottenere questi risultati a valanga. Ricordo che i Medici aventi diritto al rimborso sono ancora 120.000 per un costo potenziale per lo Stato di 12 Miliardi di euro.
Ulteriori informazioni sui rimborsi specializzandi ‘82-’91 - Clicca qui.
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti