Prima di avventurarvi nella lettura di questa mia recensione, mi sembra corretto informarvi che potrebbe esserci un conflitto d’interessi. Il motivo? Eccolo: conosco personalmente l'autore, Carlo Ranaudo, perché, oltre ad averne una grande stima professionale, mi ha coinvolto nel corso di laurea di informazione scientifica del farmaco che ha, come docente, presso la Facoltà di farmacia della Federico II di Napoli. Ed è appunto per l’occasione che mi ha consegnato una copia dell'opera: "Introduzione al mercato farmaceutico, analisi e indicatori" (Maya Idee Edizioni, Verona, 222 pagine, euro 18,50), un libro che colma un vuoto che finora esisteva nella letteratura corrente di settore.
Il testo, pensato dall’autore come guida per gli studenti, nei dieci capitoli di cui si compone riassume tutto ciò che c’è da sapere nel campo del mercato del farmaco. Un comparto, per chi ci lavora ma anche per coloro che lo seguono per documentarsi o per semplice interesse, senza dubbio appassionante con quell’insieme di regole che lo trasformano, piuttosto che ingessarlo, in uno spazio dinamico dove il ruolo principale spetta alle competenze. Per questo motivo, come dicevo, il testo di Ranaudo dà finalmente una risposta a tanti interrogativi: dallo studio fino al desk reference, ogni argomento è ampiamente trattato con grande attenzione ai particolari, alle norme e all’intero mercato farmaceutico. Di notevole interesse, tengo a sottolinearlo, è la sezione nella quale Carlo Ranaudo ci guida tra gli indicatori di prestazione e di attività. Noi sappiamo che non c’è progetto di marketing o di vendite che non abbia una corretta metrica di misura. Tuttavia non abbiamo la certezza di essere edotti a sufficienza su questi indici e su come usarli correttamente, per cui, coloro che, per esempio, come direttori vendite o capo area li utilizzano frequentemente, troveranno nell’accurato lavoro di Ranaudo una risposta chiara su come destreggiarsi tra cifre e analisi, tutte approfondite con particolare meticolosità ma con altrettanta chiarezza.
Clicchi qui per commentare
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti