Al 76,9% dei medici di famiglia non piace l’informazione ricevuta dalle aziende farmaceutiche, il 36,2% di loro chiede più strumenti on line per essere aggiornati su nuovi farmaci e nuove tecnologie.
I dati, emersi all’ultimo convegno Fimmg di Villasimius, confermano l’indagine condotta da Manhattan Research negli USA: su 45 mila medici che dichiarano di incontrare ormai quasi esclusivamente on line i rappresentanti delle aziende farmaceutiche, la maggior parte è molto soddisfatta di questa nuova modalità di comunicazione. In media - rivela il sondaggio - i medici che scelgono questo sistema ricevono sul web sette informatori scientifici del farmaco al mese. E in futuro il fenomeno pare essere destinato ad allargarsi: altri 300 mila medici hanno assicurato di essere molto interessati a trasformare il rapporto con l'informatore da faccia a faccia a virtuale. Un concetto, tra l’altro, ribadito anche da Giacomo Milillo, segretario nazionale FIMMG nel corso del convegno nazionale di Villasimius, per il quale l’attività informativa da parte delle aziende farmaceutiche, una delle principali fonti in materia per i medici di medicina generale, deve evolvere verso strumenti più flessibili, on line, concentrando gli incontri in momenti allargati.
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