E' un successo italiano, e potrebbe rivoluzionare la terapia della maggioranza dei casi di sclerosi multipla il nuovo farmaco la cui sperimentazione di fase due è stata coordinata dal dipartimento di neurologia dell'Istituto scientifico San Raffaele di Milano diretto da Giancarlo Comi. Come testimonia l'articolo pubblicato dalla rivista The Lancet, oltre a rivelarsi più efficace e tollerabile dei predecessori, il nuovo trattamento ha il vantaggio di avere la forma di una pillola, evitando così le iniezioni.
''Questo aspetto è fondamentale sotto diversi punti di vista - conferma Comi - intanto perchè la malattia colpisce spesso le giovani donne, che grazie alla nuova formulazione non hanno i segni sul corpo causati dalle continue iniezioni. Inoltre è più facile far seguire la cura orale precocemente''. La sperimentazione del Laquinimod, questo il nome del farmaco, ha coinvolto 51 centri di nove paesi, per un totale di 306 pazienti tra i 18 e i 50 anni affetti da sclerosi multipla nella forma recidivante-remittente, ad una parte dei quali è stato somministrato un placebo.
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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