GlaxoSmithKline secondo Access to Medicine Index (ATM), l’indice che misura la performance delle prime 20 aziende farmaceutiche con particolare riguardo al miglioramento dell'accesso ai farmaci e dall’assistenza sanitaria nei paesi in via di sviluppo, per la terza volta risulta al primo posto in questa speciale classifica. L’azienda ha ottenuto il punteggio più alto in quattro categorie: la gestione dell'accesso alla medicina, l’attività di ricerca e sviluppo, la capacità di progredire, donazione di farmaci e la filantropia.
Sir Andrew Witty, CEO di GSK commenta così la performance dell’azienda: "Il ranking di GSK nell’ATM è un grande riconoscimento del nostro impegno, del lavoro e della dedizione delle persone in tutta GSK, sia quelle che lavorano per produrre milioni di dosi di vaccini che spediamo ai paesi in via di sviluppo, sia quelle che ricercano nuovi trattamenti per malattie come malaria, dengue e tubercolosi o il nostro personale, sul posto, in Africa, che ogni giorno contribuisce ad un maggior accesso ai farmaci”. "Consentire un maggiore accesso ai farmaci – precisa il manager - è al centro della nostra attività. Siamo determinati a fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità in termini di risorse, conoscenze e competenze per contribuire a migliorare la salute e il benessere delle persone, indipendentemente dalla parte del mondo in cui vivono. Il nostro obiettivo è fare tutto ciò garantendola sostenibilità delle nostre attività aziendali e l’investimento futuro in ricerca”. “Negli ultimi cinque anni, questo ci ha portato a modificare profondamente il nostro modello di business – precisa Witty - per garantire che i nostri farmaci e vaccini siano il più possibile disponibili e convenienti, per favorire una maggiore ricerca sulle malattie neglette, per sostenere le comunità a rafforzare le loro infrastrutture sanitarie e per formare partenariati con i governi, le ONG e altre società per amplificare i nostri sforzi”.
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