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Da Farmindustria un appello alla politica: interventi a favore della filiera del farmaco

Aziende Redazione DottNet | 14/02/2013 14:12

''Attendiamo fiduciosi'' l'arrivo del nuovo governo e del nuovo Parlamento ''e ci aspettiamo che i prossimi eletti, che hanno gia' tutti annunciato la necessita' di altri interventi per ottimizzare il sistema sanita' non incidano ancora sulla filiera del farmaco'', visto che ''quattro interventi in otto mesi hanno gia' ottenuto un sistema di governance che ha avuto i suoi effetti sul nostro settore''.

Cosi' il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, a margine di un convegno sull'Hta organizzato dalla Fiaso.  ''Siamo consapevoli delle difficolta', ma ora il nostro settore, e il Paese - aggiunge - ha bisogno di tornare a crescere e speriamo di avere un dialogo proficuo'' con il prossimo esecutivo che avra' a disposizione anche ''il lavoro iniziato'' dal tavolo sulla farmaceutica avviato al ministero dello Sviluppo Economico. ''Una riunione - annuncia - ci sara' la prossima settimana, a dimostrazione che c'e' la volonta' di portarlo avanti e di lasciarlo aperto per chi verra' dopo, per dare un segno di continuita' ''.  Farmindustria chiede in primis ''un sistema di regole certe'' e ''tempi di accesso rapidi'' per i nuovi farmaci: ''L'accesso all'innovazione - conclude - e' importante per noi ma soprattutto per i pazienti''.

Conviene anche Luca Pani, direttore dell'Aifa: il settore del farmaco ha bisogno di ''politiche stabili'' con un orizzonte ''almeno triennale''. Per Pani ''interventi annuali, semestrali o estemporanei, consentono solo 'voli radenti' che non portano impatti strutturali di cui la sanita' ha bisogno''. ''L'ideale per il farmaco, come ho detto piu' volte - ha concluso - sarebbe la creazione del fondo farmaceutico nazionale'' separato dal Fondo sanitario nazionale che ad oggi comprende anche la spesa farmaceutica.

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