Trasparenza, minimizzazione dei dati, integrità e responsabilità. Sono questi i principi che saranno rafforzati dal nuovo regolamento europeo sul trattamento dei dati personali, che potrebbe entrare in vigore già nel 2014. Interessate dal nuovo provvedimento saranno anche le aziende farmaceutiche, che venerdì scorso si sono confrontate sul tema in Senato. In particolare- è stato evidenziato- i maggiori cambiamenti riguarderanno gli elenchi di medici ai quali gli informatori scientifici attingono per proporre nuovi prodotti farmaceutici. Questi elenchi dovranno rispondere a due principi cardine, qualità e qualità: bisognerà cioé assicurarsi che i dati corrispondano effettivamente a figure mediche e che siano esatti e aggiornati. Cambiamenti interverranno anche nella certificazione, per la quale si passerà dal principio della volontarietà a quello dell'obbligo.
"Queste norme influiranno sul modo in cui funziona l'informazione farmaceutica- ha spiegato Giovanni Buttarelli, European Data Protection Supervisor- su questo il legislatore italiano non sempre è stato in grado di elaborare norme specifiche". "La tutela dei dati personali suggerisce misure idonee a impedire la reidentificazione delle singole persone, una cosa molto importante soprattutto nel campo medico e della ricerca farmaceutica" ha concluso Antonello Soro, presidente del Garante per la protezione dei dati personali.
Attività regolatorie. ''Si sta ragionando su una coalizione mondiale'' sul modello della 'Iata per gli aerei' ''con l'obiettivo di armonizzare procedure e regole, perche' anche le dinamiche del pianeta farmaco stanno nel mondo globale e richiedono risposte globali''. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) intervenendo a un convegno sul rilancio della sanita' organizzato alla Stampa estera dalla Pubblic Affairs Association.
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Fonte: senato, aifa
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