Da tempo gli osservatori avevano previsto che con un sistema sanitario in difficoltà, con i tempi di attesa che crescono e i ticket che aumentano, sarebbe tornato in auge il meccanismo delle mutue integrative. Un servizio aperto a tutti, grazie alla possibilità di potersi iscrivere senza limiti, al contrario delle assicurazioni che sono legate al contratto di lavoro (per esempio giornalisti e manager aziendali).
A fare la parte del leone in questo settore sono le Coop che in diverse regioni hanno appunto avviato un iter di questo tipo. Come ha fatto nei giorni scorsi in Liguria e in Emilia Romagna – a Bolzano il servizio è attivo già da diversi mesi - dove ha messo a punto un progetto regionale per assicurare, attraverso un contributo che può andare da 20 a 200 euro, un aiuto ai cittadini che hanno bisogno di prestazioni sanitarie. Il meccanismo funziona e soprattutto piace agli utenti, tanto che stanno giungendo richieste anche da altre regioni, con la Sicilia pronta alla partenza. Il sistema ligure prevede tre fasce di prezzo per iscriversi: 25-30 euro, 40-50 euro, 150-200 euro all'anno con diverse modalità di erogazione del servizio, cioè uno sconto (fino al 25%) in strutture sanitarie convenzionate, fino ad una copertura che imita le assicurazioni di settore con rimborso parziale o totale del ticket o delle prestazioni private. Al momento in Italia operano circa cento mutue integrative con 450mila sottoscrittori, vale a dire un milione di assistiti.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: interna
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti