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L'elisir di lunga vita è nel vino rosso

Medicina Generale Redazione DottNet | 31/07/2008 16:44

E' in una sostanza poco conosciuta e chiamata 'resveratrol', presente in alte quantità nel vino rosso, l'ultima e più scientificamente gettonata ipotesi sulla scoperta di un elisir di lunga vita.

Il composto appare - in base ad esperimenti condotti su topi da laboratorio - proteggere dall'invecchiamento in particolare il cuore, attivando l'agente proteico 'sirtuins' che rallenta la degenerazione dei tessuti. Somministrato da scienziati dell'università dell'Wisconsin a un gruppo di topi di mezza età, 'resveratrol' ha mostrato in pratica di avere gli stessi effetti delle diete a fortissima restrizione di calorie che appaiono aumentare la longevità. Secondo il rapporto pubblicato sulla rivista specializzata 'PloS One', ''dosi di resveratrol molto inferiori a quelle sperimentate precedentemente hanno evidenziato nei ratti il rallentamento di una serie di aspetti dell'invecchiamento organico, in particolare delle funzionalità cardiache, inducendo proprio come la restrizione calorica un'estensione della lunghezza della vita e della giovinezza dei tessuti''.

Gli scienziati hanno osservato difatti la rafforzata attività di geni che si mettono in funzione anche in presenza di digiuni. A dare speranze in particolare nel nuovo studio e' il fatto che le quantità di resveratrol capaci di aumentare la longevità dei topi sono di molto inferiori a quelle registrate in indagini precedenti: ''l'equivalente di 4-5 bicchieri di vino rosso al giorno conterrebbe quantità minima necessaria perchè resveratrol inzi a produrre effetti sull'invecchiamento'', ha osservato l'autore della ricerca Tomas Prolla. Tra le aziende che stanno studiando la messa a punto di farmaci contenenti il composto presente nel vino rosso c'è la GlaxoSmithKline che ha appena acquisito la start-up californina Sirtris, dove si stanno appunto sviluppando medicinali con queste proprietà.

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