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Pazienti saranno parte attiva nella ricerca, parte progetto Eupati

Aziende Redazione DottNet | 17/04/2013 16:21

I pazienti europei, affetti da qualsiasi patologia, e i loro familiari, potranno prepararsi ad avere un ruolo attivo nei processi di ricerca, sviluppo e approvazione di nuove terapie. Domani viene, infatti, presentato ufficialmente a Roma il Progetto EUPATI (European Patients' Academy on Therapeutic Innovation). 

 Obiettivo: consentire ai pazienti affetti da qualsiasi patologia o ai loro familiari di accedere ad una formazione certificata e di alto livello (fornita dall'European Patients' Academy) nel campo della ricerca e dello sviluppo di nuove terapie, consentendogli di rivestire un ruolo chiave nell'implementazione di nuove strategie di ricerca, nei processi di approvazione ed introduzione di nuove terapie, nell'accesso ai trattamenti e nella loro ottimizzazione.  Nato da un'iniziativa dell'Innovative Medicines Initiative grazie ad un finanziamento congiunto da parte della Ue e di Efpia (European Federation of Pharmaceutical Industries and Associations), il progetto, dalla durata quinquennale, avra' la particolarita' di essere guidato dalle associazioni di pazienti. Aderisce all'iniziativa un consorzio di 30 organizzazioni che comprende associazioni di pazienti, mondo accademico, organizzazioni non profit ed aziende farmaceutiche ed e' esteso a 12 Paesi della Comunita' Europea (Austria, Belgio Francofono, Francia, Germania, Malta, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svizzera).

 La formazione vertera' sulla medicina personalizzata, quella predittiva, il disegno e la conduzione degli studi clinici, la tollerabilita' dei farmaci, la valutazione rischio/beneficio, la farmaco-economia e il coinvolgimento dei pazienti nello sviluppo farmaceutico. I pazienti e i care-givers, se ben informati, possono, infatti, avere un ruolo chiave nell'implementazione di strategie di ricerca, nei processi di approvazione, nell'accesso ai trattamenti e nella loro ottimizzazione. Per raggiungere questo obiettivo verranno realizzati materiali informativi, corsi di formazione e una biblioteca pubblica online.

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Fonte: Innovative Medicines Initiative

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