Venerdì scorso il Presidente Federcongressi&eventi Mario Buscema e due dei tre neo-responsabili del Progetto Provider ECM by Federcongressi&eventi, Alberto Iotti e Susanna Priore, si sono recati presso il Ministero della Salute per un importante incontro con Maria Linetti, Direttore generale della comunicazione e dei rapporti istituzionali del Ministero della Salute nonché Segretario della Commissione nazionale per la Formazione continua, con Angelo Cabras, componente della Segreteria Tecnica della Commissione ECM (Educazione continua in medicina), e Sandro Di Sabatino, Responsabile informatico di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali).
L’obiettivo dell’incontro era di informare i funzionari del Ministero sul forte aggravio di lavoro che i Provider hanno incontrato in conseguenza della modifica, comunicata in data 15 aprile e attiva da lunedì 22 aprile, relativa alle modalità di inserimento dei dati dei docenti e dei relatori agli eventi ECM sul sito dell’Agenas. La nuova disposizione stabilisce che i dati siano d’ora innanzi inseriti singolarmente nei campi predisposti nel form (e non allegati al file pdf del programma, come avveniva precedentemente). Per ogni soggetto deputato all’insegnamento devono altresì essere inseriti nome, cognome, codice fiscale, ruolo (docente/relatore/tutor) e curriculum vitae. Ogni curriculum deve riportare data e firma autografa dell'interessato e il file contenente il cv deve essere allegato con firma digitale del legale rappresentante.
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: Federcongressi
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
La finalità del divieto è di garantire la massima efficienza e funzionalità operativa all'Ssn, evitando gli effetti negativi di un contemporaneo esercizio, da parte del medico dipendente, di attività professionale presso strutture accreditate
Le richieste puntano sull'adeguamento economico e sulla riorganizzazione del lavoro
Con la graduatoria parte la caccia ai 22mila posti
Nursing Up: "Mai così tante. In nessun ospedale agenti dopo le 24"
Commenti