Un incontro con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, con quelli della Funzione pubblica , Gianpiero D'Alia, dell'Istruzione, dell'universita' e della ricerca Maria Chiara Carrozza e del Lavoro Enrico Giovannini per discutere delle questioni ''piu' urgenti e non procrastinabili del Ssn pubblico, al fine di migliorarlo e difendere la professionalita' di quanti quotidianamente sono impegnati a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini''
A chiederlo sono le organizzazioni sindacali dei medici, dei veterinari, dei dirigenti sanitari, dei tecnici, dei professionali e amministrativi dell'Ssn , insieme a Federspecializzandi. ''I ripetuti e abusati tagli lineari alla sanita' stanno portando alla riduzione o scomparsa di servizi e prestazioni e restringendo l'accesso alle cure da parte dei cittadini''spiegano le organizzazioni sindacali in una lettera. ''In questo quadro i medici, compresi i giovani in formazione, i veterinari e i dirigenti del Ssn, vivono in uno stato di profondo disagio- prosegue la lettera- lo strumento principe per migliorare la funzionalita' dei servizi e valorizzare la professione non puo' che essere il contratto, bloccato ormai dal 2009: un ulteriore blocco fino al 2014 sarebbe inaccettabile e dannoso''. ''Mentre da una parte ci chiedono sacrifici, dall'altra si assiste impassibili al fuoco di fila delle cause intentate contro la nostra categoria- chiariscono inoltre le organizzazioni sindacali, affrontando il tema della responsabilita' professionale.
fonte: sindacati medici
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
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Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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