Fra tre anni ci saranno 600 medici di medicina generale in meno. Considerando che ogni medico di famiglia può avere fino a 1.500 pazienti, questo significa che circa 900mila italiani potrebbero rimanere senza curante. Un numero destinato a crescere ulteriormente per via dei pensionamenti futuri.
A rivelare questi dati è la Fondazione Enpam, l’ente previdenziale dei medici e dei dentisti. Nel 2016, infatti, 1.499 iscritti al fondo di previdenza della medicina generale compiranno l’età del pensionamento (68 anni). Nello stesso anno, dalle scuole di formazione in medicina generale è prevista l’uscita di meno di 900 nuovi medici di famiglia. “Nei prossimi anni potremmo essere costretti a chiamare specialisti e medici di famiglia dall’estero - ha dichiarato il presidente della Fondazione Enpam Alberto Oliveti -. Allo stesso tempo in Italia migliaia di laureati in medicina rischiano di non avere accesso ai percorsi di post lauream perché, a causa dei tagli alle borse di studio, non viene messo a bando un numero sufficiente di posti nelle scuole di specializzazione e di formazione”. L’Enpam sottolinea che il numero dei medici di medicina di famiglia che andranno in pensione ogni anno continuerà a crescere anche dopo il 2016 e raggiungerà un picco nel 2022 (quando saranno quasi 4.900 gli iscritti al fondo della medicina generale a compiere l’età di 68 anni). “Il nostro Paese avrebbe il dovere morale e civile di programmare la qualità e il numero dei professionisti che devono assicurare ai cittadini il loro diritto alla salute - ha dichiarato ancora Oliveti -. Per affrontare questi problemi abbiamo costituito un osservatorio sul mercato del lavoro delle professioni sanitarie che si riunirà il 25 giugno prossimo”.
Sondaggio Omceo. Intanto la crisi strozza gli studi degli odontoiatri. Negli ultimi anni la contrazione del numero di pazienti e' stata almeno del 30% e le perdite di guadagno di quasi il 75%. E non va meglio ai colleghi medici. Per oltre il 70% e' forte il senso di insoddisfazione. Sono questi due dei primi risultati emersi dal convegno dedicato al benessere dei camici bianchi napoletani e da un sondaggio che l'Ordine dei medici di Napoli sta sottoponendo da qualche mese ai suoi iscritti.
Il commento della Fimmg. Dal 2012 al 2013 i posti messi a bando per il corso di formazione specifica in medicina generale, gia' non sufficienti a garantire il ricambio generazionale, sono diminuiti di ben 57 unita' pari al 6%, e i posti per le scuole di specializzazione del 10%. ''Le previsioni dell'Enpam non possono far altro che alimentare i nostri timori sul futuro della categoria'': e' quanto afferma la coordinatrice nazionale di Fimmg Formazione, Giulia Zonno, commentando i dati diffusi dalla Fondazione Enpam secondo i quali nel 2016 un milione di italiani saranno senza medico di famiglia. ''E' per combattere la precarieta' e per la sostenibilita' di tutto il SSN che chiediamo al ministro della Salute Beatrice Lorenzin di aumentare i finanziamenti e il numero di borse per la formazione di nuovi medici di famiglia - sottolinea Giulia Zonno - Dall'altra parte il numero dei posti per l'ingresso al corso di laurea di medicina continua a crescere, negli ultimi 3 anni sono aumentati di piu' di 1000 unita'. Il trend negativo di contrazione del numero di borse e contratti per la formazione post laurea, in barba alle richieste regionali, determinera' quindi ogni anno per i prossimi anni circa 1500-2000 medici neolaureati l'impossibilita' di accedere ai corsi di formazione post laurea e quindi neghera' loro la possibilita' di avere un rapporto stabile con il SSN. Questi medici sono destinati percio' a essere precari. E cosi' nel 2016, come gridano i dati ENPAM, quasi un milione di italiani resteranno senza medico di famiglia - prosegue Zonno - In questi tempi di spending review si sa che il medico di famiglia e' l'unica figura a cui il paziente si puo' riferire sempre per un problema di salute, senza dover pagare per essere visitato e curato. Ed e' evidente che la medicina generale e' il livello assistenziale che puo' essere in grado e su cui si deve puntare per migliorare la gestione dei pazienti cronici, che aumentano sempre di piu' e devono poter essere assistiti sul territorio, evitando continue ospedalizzazioni''.
Clicca qui per iscriverti al Gruppo
Se l’articolo ti è piaciuto inoltralo ad un collega utilizzando l’apposita funzione
Fonte: Omceo, fimmg, enpam
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
Commenti