La soddisfazione e' unanime, ma lo e' anche la richiesta di un 'ulteriore impegno' per rendere concreto il provvedimento. I sindacati di categoria intervengono sull'approvazione in Consiglio dei ministri del dl che prevede meccanismi di stabilizzazione tramite concorso per i precari delle pubbliche amministrazioni, tra cui 35 mila dipendenti in Sanita', e parlano di 'segnale positivo'.
"La questione dei precari in sanità - commentano in una nota congiunta Cecilia Taranto, segretaria Fp-Cgil, e Massimo Cozza, segretario Fp-Cgil Medici - viene finalmente affrontata a livello politico nazionale. Si tratta di un primo passo, ma insufficiente. Il provvedimento approvato ieri dal Governo rischia di essere difficilmente applicabile in presenza di vincoli di bilancio e di situazioni finanziarie che potrebbero vanificarne gli effetti". Per Taranto e Cozza, serve "la rapidissima attivazione di un confronto che ponga rimedio alle criticità presenti nel provvedimento". Parla di "una boccata di ossigeno in una partita che sembrava persa fin dall'inizio, che può rappresentare una svolta, malgrado sia avvolta in una nebulosa legislativa di poteri, spesso in conflitto, che rischia di relegarla tra le tante norme non attuate", il segretario dell'Anaao Assomed, l'associazione dei medici dirigenti, Costantino Troise.
Fonte: intersindacale
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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