“Con tutto il rispetto per la Federazione degli Ordini – afferma il leader Snami in una nota - proporrei di concentrare le nostre energie su problematiche più importanti e sul codice rosso di pericolo per il sistema sanitario nazionale. Perché viceversa l'affrontare tematiche non prioritarie potrebbe avere analogo impatto delle diatribe dei quattro amici al bar che ripercorrono il festival del qualunquismo sulle mezze stagioni che non esistono più e sul pane che non é buono come quello di una volta.
Se poi leggo che qualcuno non ritiene ciò un esercizio accademico ma una decisione importante dopo ampio dibattito, formalizzo l'invito al Presidente Amedeo Bianco, nonché senatore del partito democratico, ad avere altre priorità rispetto agli esercizi teminologici. È sotto gli occhi di tutti un sistema sanitario nazionale in codice rosso con i Medici “vittime delle carenze strutturali del sistema”, in cui incuria e degrado fanno da padroni e dove la politica ha stabilizzato la propria riserva di caccia. Ulteriore invito a riflettere che il sottofinanziamento della sanità pubblica porterà a buttarci tra le braccia (aperte) del privato e delle assicurazioni e che a breve, per contrastare questo andazzo e per far andare avanti la baracca, non basterà l'impegno quotidiano della categoria”.
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Fonte: Snami
Cgil, Cisl e Uil: "Sono 200mila, è un comparto strategico"
"I medici, i dirigenti sanitari, gli infermieri le professioni sanitarie ex legge 43/2006, vogliono risposte, vogliono tornare ad essere il fulcro delle cure, vogliono continuare a curare, ma in sicurezza”
Testa: “Serve uno straordinario investimento nel territorio prima che della medicina di famiglia rimangano solo le ceneri.”
Leonida Iannantuoni Presidente di ASSIMEFAC; al paziente va dedicato più tempo
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