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Censis, ecco il top della chimica-farmaceutica. Pavia in cima

Professione Redazione DottNet | 14/10/2013 16:49

Un’analisi attenta e a volte impietosa quella del Censis sui dipartimenti chimico-farmaceutico. Secondo i dati resi noti dall’indagine sviluppata dall’Ente, nel 2013 il miglior Dipartimento Chimico-farmaceutico è collocato all’interno dell’Università di Pavia che con il punteggio di 98,2 punti batte tutte le altre Università italiane.

 Al secondo posto Siena con 96,9 punti e terza Bologna con 96,5 punti. Vediamo il resto della classifica che vede nelle prime dieci posizioni l’Università del Piemonte Orientale (94,2 punti), Firenze con 92,6 punti, Ferrara con 92,5 punti, Padova con 91,9 punti, Urbino con 91, 2 punti, Cagliari con 91, 1 punti e Torino con 90,8 punti. . In fondo alla classifica troviamo Salerno con 72,5 punti, la Seconda Università di Napoli con 71,5 punti e Bari con 67,1 punti. Palermo è a 81 punti, Catania secondo la classifica ha 78,5 punti ma dopo molti anni passati come fanalino di coda, adesso si ritrova in una posizione migliore, battendo pure Messina a 75 punti. La classifica prevede un punteggio da 66 a 110 e tiene conto della qualità dei corsi di laurea triennale in Scienza e Tecnologie Chimiche (L-27) e in Scienze e Tecnologie Farmaceutiche (L-29).

Inoltre, per quanto riguarda il profilo dei laureati, contenuti nell’indagine AlmaLaurea 2012, il 64,5% dei laureati sono donne ed il 55,6% proviene dal Liceo Scientifico. Purtroppo, solo il 35% dei laureati riesce a completare il percorso di laurea in tempi regolari, mentre i restanti 2/3 degli studenti lo consegue con almeno 1 anno di ritardo. Infine, per quanto riguarda le prospettive lavorative post-laurea si va dall’impiego presso industrie farmaceutiche all’ impiego presso laboratori di analisi chimiche ed aziende di produzione, dall’impiego presso enti deputati alla concessione di certificazioni all’impiego in imprese pubbliche o private che si occupano di trasformazione di rifiuti.

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Fonte: censis

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