Nonostante le preoccupazioni per la situazione economica, la maggioranza degli italiani (81%) ha fiducia nel futuro della sanità. Quello che i pazienti desiderano per il prossimo futuro sono percorsi di cura in grado di monitorare il decorso della malattia con nuove tecnologie (88%), strumenti di autodiagnosi e autocura, diagnosi più veloci (77%), un farmaco unico in grado di curare più patologie (34%) e un maggior numero di farmaci disponibili (80%).
Sono questi alcuni dei 'desideri' rilevati dalla ricerca 'I percorsi del futuro', realizzata da Doxa per conto di Teva Italia. E anche se gli utenti sono sempre più informati, e cercano notizie su internet, la maggior parte degli italiani alla fine si fida dei consigli del proprio medico e farmacista. L'indagine ha anche analizzato la percezione che si ha dei farmaci generici, ed è emerso che solo il 2% non ne ha mai sentito parlare, mentre il 90% li ha utilizzati almeno una volta. Tuttavia i farmaci equivalenti scontano ancora diversi pregiudizi, tra cui quello che possono andare bene per curare disturbi banali, ma non le malattie importanti, o che sono meno tollerabili rispetto agli altri farmaci perché hanno eccipienti diversi. ''Chi conosce il generico - spiega Managing director di Doxa Marketing Advice - perché è informato e lo ha provato, lo sceglie di nuovo.
Fonte: teva, doxa
"Chiediamo il sostegno del Presidente Mattarella, per richiamare la cittadinanza. Sarebbe paradossale che le organizzazioni sindacali dovessero trovarsi a ragionare su un possibile sciopero contro i cittadini nella veste di pazienti"
"Per molti presidenti di Regione i medici di medicina generale dovrebbero diventare dipendenti del Servizio sanitario nazionale". "Mancano 4500 medici e 10mila infermieri"
Rea (Simg Lazio): “Tra le principali esigenze, è fondamentale l’inserimento di personale infermieristico e amministrativo. Come le farmacie dei servizi ricevono investimenti anche la Medicina Generale può moltiplicare le sue funzioni”
Questo codice, attualmente in vigore, limita fortemente la possibilità di dar seguito a uno sciopero vero ed efficace, ostacolando di fatto qualsiasi iniziativa
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