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Vertenze specializzandi, lo Stato rischia di pagare 4 miliardi

Professione Redazione DottNet | 22/10/2013 18:01

Rischia di perdere quattro miliardi di euro lo Stato italiano per risarcire i medici che hanno fatto la specializzazione tra il 1982 e il 1991 (e in parte tra il 1994 e il 2006) e che non hanno visto applicata una direttiva europea, la 87/76 del 1982, che imponeva un giusto compenso per gli specializzandi.

 La direttiva e' stata applicata tardivamente, solo nove anni dopo, dimenticando i "camici bianchi" che in quegli anni avevano frequentato la specializzazione e che non hanno avuto il riconoscimento economico per le loro prestazioni e neppure quello del titolo di studio all'estero e che in ormai 40mila si sono rivolti alla Consulcesi, che si occupa della tutela dei diritti legali dei medici, per presentare dei ricorsi che in alcuni casi sono stati già vinti. Una tranche di sei milioni di euro è stata consegnata oggi a Roma nella sede dell'Ordine provinciale dei medici a decine di professionisti, alla presenza del presidente Roberto Lala, ma come spiega Massimo Tortorella, presidente onorario di Consulcesi, che in totale ha restituito fino ad oggi 327 milioni di euro, "la questione dei compensi non pagati agli specializzandi va avanti: tantissimi camici bianchi (seimila solo nel Lazio) aspettano ancora di ricevere quanto dovuto".

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Fonte: consulcesi

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