Aziende e sanità pubblica unite “Per un cambio di passo, per condividere con le aziende le strategie e gli obiettivi della ricerca, perché l’obiettivo ci accomuna: garantire cure migliori all’interno di un sistema che sia reso sostenibile”.
Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, non ha dubbi: la sfida è lanciata e mette in campo i governi europei, i sistemi sanitari, la ricerca e soprattutto le case farmaceutiche. “Occorre mediare l’innovazione che arriva dai ‘farmaci personalizzati’, cioè delle terapie che tanto promettono ai pazienti in termini di valore terapeutico, con gli investimenti per la ricerca e come rendere sostenibili per i servizi sanitari nazionali gli altissimi costi che tutto questo richiede. Sono i temi del workshop che si tiene oggi 3 dicembre a Londra, "Adaptive Pathways for personalised Medicines - supporting innovation in Europe", organizzato dall'Ebe (European Biopharmaceutical Enterprises) e dall'Ambasciata italiana, guidata dall'ambasciatore Pasquale Terracciano, cui partecipa il ministro della Salute, Lorenzin, assieme a 60 invitati italiani ed inglesi, con speaker che provengono anche da Francia, Belgio, Canada e Ungheria. Presenti istituzioni come la Comunità europea, l'Ema (European Medicines Agency), rappresentanti del mondo accademico e della ricerca, strutture medico ospedaliere e industrie, cioè i "venture capital" degli investitori che finanziano la ricerca. Il ministro Lorenzin, nell'ambito del Programma di ricerca Horizon 2020 appena varato dall'UE, assumerà un importante impegno per favorire la ricerca, basandosi su un dialogo costruttivo tra Istituzioni, Università e industrie del settore.
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Fonte: ministero della salute
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